Il Tar torna a farsi sentire: stop alla ripartenza in Eccellenza

Un incubo senza fine. Proprio mentre il sindaco, finite le consultazioni, sta per scegliere a chi affidare le sorti della Robur, Montanari torna a farsi sentire con un nuovo ricorso presentato oggi al Tar del Lazio. Un ricorso contro Coni, Covisoc, Figc, Mantova e Atalanta in cui chiede sostanzialmente le stesse cose dell’ultimo ricorso. E il Tribunale Amministrativo dà ragione all’ingegnere romano, stabilendo di sospendere, fino alla decisione che sarà adottata dopo l’udienza fissata il 26 settembre, “la procedura di individuazione del soggetto cui attribuire (…) il titolo sportivo (…), nonché l’eventuale sua ammissione al Campionato Regionale di Eccellenza”. Il Tar sostiene che l’attribuzione del titolo sportivo dell’Acr Siena ad un altro soggetto che riparte dall’Eccellenza pregiudicherebbe e precluderebbe quanto detto nel decreto cautelare monocratico del 14 agosto, ovvero la possibilità, per la società di Montanari di manifestare il proprio interesse per ripartire dai Dilettanti.

Non solo: se il1 4 agosto il Tar si limitava ad accogliere il ricorso contro la ripartenza di una nuova società, stavolta sembra accogliere tutte le misure cautelari monocratiche in esame. Significherebbe che non viene solo bloccata la rinascita della Robur, ma anche l’ammissione in C di Mantova e Atalanta Under 23, così come lo svincolo dei calciatori tesserati per l’Acr Siena.