Il Siena è un cantiere aperto
Inizia oggi il calcio mercato ufficiale, ma molti affari sono già andati a buon fine. Il Siena ha dovuto affrontare una serie di situazioni, in parte inaspettate – anche se prevedibili – altre ampiamente programmate.
Tra le prime c’è il rifiuto di molti giocatori a rimanere nella società con cui erano retrocessi, tra le seconde le molte comproprietà pesanti da risolvere e la “vagonata” di prestiti di ritorno.
Piano piano la società bianconera è riuscita a sistemare molte cose senza trascurare il potenziamento di una squadra che si presenterà ai nastri di partenza del prossimo campionato con dichiarato obiettivi di promozione, ma l’opera non è ancora finita.
Il modulo di Conte
Conte, e chi ha seguito il Bari che trionfò in serie B non può che confermarlo, adotta un 4-4-2 molto aggressivo, un modulo tanto caro al Lippi di juventina memoria, che prevede una difesa molto bloccata, compreso i due terzini, un centrocampo con due centrali, uno con funzioni di regia e due ali che devono contenere, spingere e crossare in continuazione e un attacco con due punte centrali pronte a sfruttare tutte le palle che arriveranno nei loro paraggi.
Il modulo è molto dispendioso e il campionato di serie B è lungo ed estenuante, al punto che analizzando lo score del Bari 2008-2009 si può notare come siano pochissimi i giocatori che hanno disputato tutte le partite, mentre in tanti hanno timbrato più o meno 20 cartellini, ovvero la metà delle gare previste dal calendario.
Tutto questo ha una sola chiave di lettura: ogni ruolo deve avere almeno un’alternativa all’altezza.
Qualche giocatore importante ha già rimpolpato le fila, qualcuno è rimasto, altri arriveranno ma la composizione della rosa è ancora da completare in qualche ruolo ed è prevedibile che nei prossimi giorni, quelli che mancano al raduno, ci sarà qualche movimento.
Perplessità sulla difesa
Più di una perplessità tra tifosi l’ha sollevata la conferma della difesa dello scorso anno, o meglio di alcuni uomini che, obiettivamente, hanno molto deluso, ma l’impressione che abbiamo, del tutto personale, è che fin dai primi giorni di ritiro saranno proprio i difensori in organico ad avere puntati addosso gli occhi del tecnico.
Escludendo Brandao che ne avrà ancora per qualche mese, Rossettini dovrà dimostrare di essere ritornato quel bel giocatore che abbiamo ammirato, Terzi, Ficagna e Del Grosso di avere superato le crisi di identità di cui sono rimasti vittima in troppe occasioni, Rossi di non avere smarrito convinzione nei propri mezzi e voglia di lottare e, infine, Odibe di non essere più una promessa ma una realtà.
Solo se Conte avrà le risposte che si aspetta il blocco verrà più o meno confermato, in caso di dubbi è quasi scontato che la società sfrutti i due mesi di mercato disponibili per rinforzare questo reparto che per ora ha fatto registrare solo la new entry Vitiello.
In arrivo
E intanto oggi, al più tardi domani, potrebbe essere il giorno di Ghezzal al Bari, con il conseguente arrivo di Filippo Carobbio e Pedro Kamata, e del prestito alla Juventus dei giovani Giannetti, Buchel e Spinazzola, in cambio di Ciro Immobile e Luca Marrone, anche essi trasferiti a titolo temporaneo. (nn)
Fonte: Fedelissimo Online