Il Siena perde la partita e secondo posto

Finisce con un’amara sconfitta il 2010 della Robur. Tante le conseguenze dello stop di oggi a Varese, soprattutto per quanto riguarda la classifica, che per la prima volta vede i bianconeri fuori dalla zona promozione diretta. L’Atalanta infatti, vincendo a Cittadella, ha superato in graduatoria i bianconeri, mentre lo stesso Varese e il Torino si sono nettamente avvicinate. 

Un k.o. difficile da descrivere, visto che la squadra di Conte ha avuto il merito di partire con il piglio giusto e andare vicinissima al vantaggio in due occasioni nei primi dieci minuti di gioco. Poi la prodezza balistica di Ebagua spostava l’inerzia della gara tutto dalla parte della banda di Sannino, che ha confermato le grandissime qualità di una gruppo affiatato e che con delle discrete individualità.  Al fischio d’inizio Conte stupisce ancora inserendo Marrone accanto a Vergassola e confermando la fiducia in Brienza, stavolta con spalla di Mastronunzio, che torna titolare. L’inizio, come detto, è incoraggiante: prima Brienza testa i riflessi di Zappino con un gran sinistro da fuori, poi è la ‘vipera’ a sciupare tutto tirando addosso al tarantolato portiere lombardo appena dentro l’area piccola. Gol sbagliato gol subito, la legge non scrittta del calcio colpisce ancora: Zecchin dalla destra rientra e pennella nel mezzo per Ebagua, che di tacco in girata al volo supera Coppola facendo esplodere di entusiasmo il Franco Ossola di Masnago.   La reazione di Vergassola e compagni arriva intorno alla mezzora quando ancora Brienza prova a scaldare le mani a Zappino. La fiammata della Robur non porta al pareggio e il Varese torna a tessere la sua manovra e nel finale di tempo ha due occasioni clamorose. Prima Carrozza servito da Armenise va al tiro e l’opposizione con il corpo di Terzi è decisiva. Poi, sul calcio d’angolo, il colpo di testa di Pesoli e l’evidente tocco di mano di Mastronunzio che l’arbitro Pinzani non vede graziando così il Siena dal calcio di rigore.   Nella ripresa Conte cambia qualcosa anche tatticamente inserendo Bolzoni per Sestu e in pratica spostando Marrone a sinistra. Sarà un secondo tempo però difficile per la Robur, pericolosa solo con lo stesso Marrone, al quale dice ancora di no uno Zappino formato Buffon. Anche Coppola è però messo alla prova. Al quarto d’ora Terzi si fa male e così facendo il tecnico leccese si gioca un cambio che sarebbe potuto essere utile. Nel finale entra Larrondo, al posto di Mastronunzio, quando magari sarebbe stato più utile una soluzione più offensiva. Negli ultimi sedici metri i bianconeri non trovano mai la stoccata giusta: prima Vergassola e poi Troianello calciano malissimo da buona posizione. Nel finale tanto nervosismo, Rossettini e Bolzoni rischiano l’espulsione e il Varese porta a casa i tre punti con la Robu mai veramente pericolosa dopo lo svantaggio. Adesso per la Robur arriva il rompete le righe: la squadra si ritroverà dopo Natale per partire per il ritiro di Messina, dove resterà fino al 31. (Guido De Leo) Fonte: La Nazione