Il Siena ha il quarto monte ingaggi del girone
Il Siena ha il quarto monte ingaggi del proprio girone, dietro solo alle big Entella, Cesena e Reggiana. La società bianconera, tasse incluse, spende per la propria rosa oltre 3,4 milioni di euro. A rivelarlo è un’inchiesta della Gazzetta dello Sport, che fa i conti in tasca a 59 club di Serie C (esclusa la seconda squadra della Juventus). Le cifre non considerano i contratti di addestramento tecnico per i più giovani e gli incentivi all’esodo, oltre a giocatori tesserati di recente (la Rosea fa l’esempio di Mirko Valdifiori alla Vis Pesaro, mentre non è in grado di sapere se è incluso o meno l’ingaggio di Gaston Ramirez da parte dall’Entella).
Serie C – Il monte ingaggi totale delle 59 società è di quasi 130 milioni di euro, grosso modo quello che spende la Roma. La media è di quasi 2,2 milioni di euro a società. Il Crotone, che due anni fa era in A e si porta dietro contratti pesanti, spende di più, 7,5 milioni, seguito da Entella, Vicenza, Padova, Cesena, Catanzaro e Pordenone. La matricola Gelbison spende meno, 545mila euro. Iemmello, del Catanzaro, è il giocatore più pagato (300mila euro), ma la metà è coperta dal Frosinone.
Girone B – Il primo posto per monte ingaggi è dell’Entella, che spende 6,64 milioni. Poi ci sono Cesena (5,65) e Reggiana (4,26). Subito dopo, seppur distaccata, arriva il Siena, che spende 3 milioni e 436.726 euro (2.229.486 euro come parte fissa e 1.207.240 euro come parte variabile). Sopra i due milioni ci sono Ancona e Alessandria, nella fascia tra 1,5 a 2 milioni troviamo Carrarese e Gubbio, da 1 a 1,5 milioni ecco Rimini, Vis Pesaro e Imolese. I club sotto il milione, e quindi esenti dall’emettere una fideiussione integrativa che copra il 40% dello sforamento, sono: Olbia, Pontedera, Lucchese, Torres, San Donato, Fiorenzuola, Recanatese, Fermana e Montevarchi. Il Montevarchi è quella che spende meno, 593.636 euro senza bonus (premi legati a gol, presenze…). Poi c’è la Fermana (630mila) e a seguire Recanatese e Fiorenzuola. Delle 19 squadre totali sotto il milione, ben 9 sono nel girone B.
Entrate – A queste spese vanno aggiunti gli stipendi di staff, dipendenti e collaboratori più i costi per settore giovanile, trasferte e quant’altro. E le entrate? Poche, spiega la Gazzetta dello Sport. Il 2% dei diritti tv, quasi 25 milioni, è distribuito in base al minutaggio dei giovani: chi sfrutta al massimo questa opportunità porta a casa fino a 600-700mila euro (la Robur non fa minutaggio giovani e dunque non avrà niente). Poi ci sono gli incassi da stadio (si va da 60mila euro a 1 milione), le sponsorizzazioni (da 200mila euro e 1,5 milioni) e il mercato, “che purtroppo regala poche gioie ai club – scrive il giornalista Nicola Binda – destinati a soffrire, in attesa della benedetta riforma che garantirà una maggior sostenibilità”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fol