Il Siena che sta nascendo. Due possibili punti fermi per Pagliuca, in attesa di completare l’organico
Difesa a quattro e centrocampo a tre sono stati due dei cardini su cui si è poggiato il Pagliuca-pensiero delle ultime stagioni, sia quella finita anzitempo alla Pianese, che soprattutto quella passata a Lucca. Lecito attendersi qualcosa di simile anche nel campionato che si appresta a partire tra poco più di un mese, dal momento che la costruzione dell’organico sta dando riscontri sotto questo punto di vista. Parlando di numeri, 4-3-1-2 e 4-3-3 potrebbero essere le due disposizioni sulle quali il tecnico livornese vorrà consolidare la sua idea di gioco, fondata su aggressività e sulla capacità di mantenere un baricentro sempre alto. Un ruolo di primo piano nell’impianto tattico di Pagliuca dovrà necessariamente ricoprirlo Niccolò Belloni, fondamentale alla Lucchese nello svariare su tutto il fronte offensivo e fare da anello di congiunzione con la linea mediana. In rossonero il classe ’94 ha quasi sempre agito come vertice alto del rombo, ma nascendo esterno offensivo non è impossibile immaginarselo largo in un tridente dove sul lato opposto potrebbe essere dato spazio a Disanto o Frediani.
A Leone potrebbero essere affidate le operazioni in regia, ma chi dovrà recitare una parte fondamentale è Collodel, l’assaltatore che Pagliuca ha rivoluto con sé, senza dimenticarsi di Bianchi, tra i migliori della Robur nell’ultimo campionato, Buglio e Meli. Sulla coppia di centrali di difesa ci ha già pensato Salvini a sbilanciarsi: Crescenzi-Silvestri è a suo avviso un tandem che si sposa bene per caratteristiche e i due hanno anche la necessaria esperienza per fare da guida al reparto. Alle loro spalle Farcas, mentre le coppie di laterali bassi dovrebbero essere già formate: a destra Mora-Rizzitelli, dall’altro lato Favalli-De Santis.
Nel ritiro di Orvieto al momento sono in 25 alle dipendenze di Pagliuca. Di questi fanno parte i giovani Danielli e Rizzo e ad essi vanno aggiunti anche Sare e Darini, rientrati dai rispettivi prestiti, per i quali è da capire se potrà essere presa in considerazione una eventuale conferma in rosa. A prescindere da questa valutazione, molto probabilmente il mercato regalerà ancora un altro centrale di difesa (Franco potrebbe non essere tramontato) mentre il rebus riguarda il reparto avanzato; Salvini ha ammesso di non aver mai cercato nessuno, ma il nome di Arras – già allenato da Pagliuca alla Pianese – era circolato con insistenza. Per i primi responsi del campo, invece, non servirà attendere ancora molto: la prossima settimana sarà quella dei primi test e già allora sarà possibile stilare qualche valutazione sommaria di un’annata che tutti si augurano possa far dimenticare le recenti delusioni. (Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol