Il ritorno del guerriero
La sua ultima apparizione era stata in Siena-Inter dello scorso 16 maggio, una settimana dopo aver messo a segno, a Firenze, la sua quinta ed ultima rete stagionale.
L’amarezza di una retrocessione ha accompagnato l’estate di Simone Vergassola, lasciando il posto, fin dai primi giorni del ritiro, alla preoccupazione per un noioso e subdolo infortunio.
Vedeva i suoi compagni allenarsi senza potersi buttare anima e corpo nella nuova stagione e ad un certo punto il suo proverbiale sorriso era scomparso.
Ha morso il freno per quasi due mesi, ma alla fine ce l’ha fatta e domenica al 20’ del s.t. la maglia numero 8 è ritornata, tra gli applausi convinti dell’intero stadio, a scorrazzare sul tappeto verde.
Vergassola è ….Vergassola, un giocatore unico che potrebbe dire la sua figura in ogni squadra della massima serie – come ripete spesso Papadopulo – e che in serie B rappresenta un importante valore aggiunto in una squadra già ricca di talenti.
La sua esperienza e le sue qualità, che nemmeno il tempo che passa hanno scalfito, saranno molto utili per il raggiungimento dell’importante obiettivo che tutti inseguiamo e già domenica ha dato dimostrazione dell’importanza della sua presenza sul terreno di gioco.
Il ritorno del guerriero è stato salutato con grande entusiasmo da tutti i tifosi, dall’allenatore Conte che a fine partita lo ha abbracciato e dai suoi compagni, su tutti dall’”allievo” Marrone che gli aveva lasciato il posto.
Bentornato capitano! (nn)
Fonte: Fedelissimo Online