Il prossimo avversario: Il Novara

I tifosi bianconeri ancora si ricorderanno l’incornata di Gianmario Comi al 96’ che condannò il Siena all’unica sconfitta esterna stagionale. Da quel lontano 2 Settembre ne è passata di acqua sotto i ponti. Lo stesso Comi, il cui gol non ha garantito fama e prosperità, ha cambiato casacca passando al Lanciano. Idem per Aglietti, silurato dopo 14 giornate e appena 13 punti (Robur, nessun rimpianto?) e rimpiazzato da Calori, fresco di play off con le Rondinelle. Calori ha cambiato il modulo (dal 4-4-2 al 3-5-2) ma non il passo, visto il rendimento – 1.15 punti a partita – e la penuria di gioco espressa. I tifosi confidano nell’ex pescarese Sansovini, che sbarca in Piemonte a 34 anni suonati, per bissare la galoppata della scorsa annata, col quinto posto raggiunto all’ultimo in virtù dei 43 punti del girone di ritorno. Intanto però c’è da fare i conti con una classifica allarmante, in piena zona playout. Quella A riconquistata dopo 55 anni nel 2010, quel Novara che incantò col suo calcio spumeggiante, per ora echeggiano in un nostalgico ricordo.

La formazione – Nel Novara di Calori (se sceglie il 3-5-2) in porta c’è lo slovacco Kosicky, mentre il trio difensivo è composto da Ludi, Perticone e Bastrini. A centrocampo stazionano Faragò, Salviato e Pesce con Buzzegoli e Rigoni esterni, mentre in attacco la coppia più probabile sarà Gonzalez-Sansovini. In panchina tre ex bianconeri: Parravicini, Genevier e il vecchio lupo Rubino, che perde il pelo ma non il vizio: segna ogni 135 minuti (5 reti in tutto, è il capocannoniere) dimostrandosi letale quando subentra dalla panchina. (Giuseppe Ingrosso)

Fonte: Fedelissimo Online