Il pagellone di Alfredo Pedullà
Alfredo Pedullà, giornalista sportivo tra i più attenti e preparati, ha scritto un articolo, nella sua rubrica “Tempo reale dalla A alla D” che tiene sul sito www.datasport.it, in cui stila una personale classifica di merito coinvolgendo personaggi e squadre italiane.
Lusinghiero il giudizio sulla Robur.
Hamsik simbolo di una classifica eccitante. Rossi artista del Palermo. Delneri sta plasmando la Juve
Quelli di Inter e Juve non entrano nel pagellone. Ma dopo il posticipo, frizzante, alcune cose vanno dette. La prima: Delneri se l’è giocata bene, la Juve sta diventando una squadra, limitare Maicon mossa fondamentale. La seconda: io a Milito dall’inizio non rinuncerei per nessun motivo, altrimenti il Principe si smonta e quando entra non ne becca una. La terza: non sarà Nedved, e chi se ne importa, ma ormai Krasic si è preso la Juve. E ora sotto con i voti.
DELIO ROSSI 8 – Le sue squadre giocano benissimo, da sempre. Il Palermo darà soddisfazioni tra Sirigu (8), Pastore (8, anche quando ha qualche pausa), Ilicic (7,5: i direttori sportivi che spendono milioni a vanvera prendano nota) e compagnia.
PIRLO 8 – Ogni tanto ricevo messaggi della serie “ma non pensi che sia in declino”?. Messaggi isolati, ci mancherebbe. Indipendentemente dal numero incredibile di Parma, anche quando non è al massimo Andrea propone due cose a partita – almeno due – per la felicità del Milan. E che gli altri non fanno.
HAMSIK 7,5 – Adesso che cresce fino a diventare leader, adesso che il Napoli ha conquistato il San Paolo, è bene metterci sempre la cresta – di Marek – per volare alto. Il Napoli deve stare, a vita, nella parte alta (sinistra) della classifica. Lavezzi, certo. Ma occhio a Dossena: bellissimo turbo a sinistra. Io lo avrei portato in Nazionale, scusami Cesare (Prandelli).
SIENA 7,5 – Un organico che non sfigurerebbe in A. Se non ci saranno intoppi, si tratterà di una fuga per la vittoria. E addio serie B.
DE CANIO 7 – Un mercato normale e Lecce sul filo. Poi c’è l’allenatore che sa trasformare il gruppo, lo rende squadra e dopo sei giornate ha gli stessi punti della Juve.
BORRIELLO 7 – Ha risposto con sincerità alla sostituzione, dicendo le cose chiare e senza clamore. E invece hanno cercato di tirarlo dentro una polemica inesistente.
MAURI 7 – La Lazio capolista ha la faccia di questo signore che, ogni estate, viene discusso come se fosse un riempitivo. Errore. Stefano c’è, eccome, l’azzurro gli donerà. Qualche gol pesante lo porta sempre a casa.
BONAZZOLI 7 – E’ tornato Emiliano che centra la porta senza soluzione di continuità. La Reggina non vedeva l’ora.
BISOLI 6 – Parla come se avesse un esercito di nemici, si rilassi. E’ al primo anno di serie A, al Cagliari deve trasmettere maggiore serenità.
MIHAJLOVIC 5 – Ha dimostrato di avere stoffa, ma Firenze non è Catania (ambizioni più alte) e lo aspettavano al varco. A volte Sinisa è stato durissimo con i giocatori, ora avrà qualche colpa se la classifica sta insultando la gente viola?
RANIERI 5 – Dopo ogni sconfitta mette il disco: “Lavoreremo e ne usciremo”. Lo sa che la Roma è penultima e che gli alibi stanno a zero? (Alfredo Pedullà da www.datasport.it)
Fonte: Fedelissimo Online