Il mio nome è Raimo, Alessandro Raimo

A fari spenti, allenamento dopo allenamento, sudore, sacrificio e i risultati si sono visti. Tra tante conferme, la vera sorpresa positiva di questo inizio è sicuramente Alessandro Raimo autore di due prestazioni di grande rilievo, un cagnaccio che non molla mai e che non disdegna l’affondo. In pochi, se non gli addetti ai lavori che l’hanno scelto, ne conoscevano il valore, ma quello che conta per i tifosi non è il nome, ma le qualità che uno mette in campo, tecniche e caratteriali. Nipote d’arte, si, suo nonno Aldo Agroppi è stato uno dei giocatori e allenatori più bravi del passato, un grande personaggio onesto e senza tanti peli sulla lingua, un interprete stupendo di un calcio che non c’è più e che in tanti rimpiangono, ma Raimo non si è fatto condizionare, non ha ricevuto vantaggi, se non i consigli dispensati dal grande nonno.. Non ci sono tante dichiarazioni di Agroppi sul nipote Alessandro, ma una rilasciata qualche tempo fa ci sembra molto significativa: «Mi fa piacere che Alessandro stia facendo bene, anche se devo dire che il mio primo interesse è rivolto al suo comportamento fuori dal campo. Devo dire che è un ragazzo serio che si impegna molto, attaccato alla società e che non ha mai perso un allenamento. Riesce a coniugare bene il calcio con lo studio e quindi sono contento e per un nonno questo è il massimo. “

La carriera di Alessandro è appena iniziata, dopo qualche stagione di gavetta si sta facendo largo in un mondo molto competitivo e questo grazie alla sua volontà, la professionalità, la serietà e per l’amore per il calcio, sicuramente ereditato dall’illustre avo….ma il mio nome è Raimo, Alessandro Raimo. (Nicnat)

Fonte: FOL