IL FUTURO DEL CALCIO SONO I RAGAZZI NELLE CURVE

Dopo quasi due settimane di stop, seguite alla morte di Gabriele Sandri, sabato 24 riprende il campionato di calcio. Per il giro di vite deciso dal Viminale saranno soltanto quattro le partite che si giocheranno con la normale presenza dei tifosi (Juve-Palermo, Lazio-Parma, Reggina-Fiorentina e Udinese-Siena). Senza tifosi in trasferta il Milan (a Cagliari), il Torino (a Empoli), la Roma (con il Genoa), l’Atalanta (a Milano con l’Inter), la Samp (a Reggio Calabria) e il Catania (a Napoli). Il blocco delle trasferte ha creato grande irritazione tra i gruppi organizzati e molte tifoserie hanno annunciato uno sciopero del tifo all’inizio delle partite. Partita a rischio in particolare è quella di San Siro, dove, per il divieto al tifo bergamasco, potranno entrare, oltre ai bambini, solo gli abbonati e i residenti nella provincia di Milano.
Curve chiuse. E per il prossimo turno anche la Juve, impegnata al Meazza con il Milan, dovrà adeguarsi ai divieti delle trasferte. «Era una decisione che doveva essere presa per calmare le acque» è il plauso del tecnico rossonero Ancelotti. Molto probabilmente questa e la prossima saranno le ultime domeniche con le curve chiuse. Ma prima di Natale dovrebbe arrivare il “regalo” dell’Osservatorio. E il 23 dicembre c’è il derby della Madonnina.
La linea verde del tifo. Proprio i bambini e i ragazzi costituiscono la novità, l’aria nuova dalla quale il calcio vorrebbe ripartire. La scelta dei bambini in curva e in altri settori, caldeggiata dalla Lega, è stata subito sposata da tutti. Dopo l’uccisione del tifoso laziale è stata la Roma la prima grande ad aprire ai bambini, con la decisione di concedere l’ingresso gratuito agli under 14 per curve e distinti in occasione del ritorno di Champions con il Manchester. Tra le prime società a unirsi l’Atalanta: dopo la decisione del presidente Ruggeri di chiudere la curva dopo i gravi episodi con il Milan e di consentire l’ingresso a 5mila ragazzini anche il tecnico Del Neri propone stadi gratis tutto l’anno ai bambini: «Bisogna restituire gli stadi ai bambini – dice – Il futuro del calcio sono loro». Per l’allenatore della Roma Spalletti il calcio «deve tornare soprattutto ai tifosi che frequentano gli stadi». Tra gli stadi più family friendly quello di Bologna: da domani ci sarà una corsia riservata a chi si presenta con bambini o adolescenti. E l’Udinese darà il via al suo progetto “piccoli tifosi crescono” invitando i primi 500 ragazzini delle scuole provinciali.
Fonte: Il Messaggero