Il cambio da Rebuffi a Lauro e una classifica che continua a piangere. Ora l’Alessandria è al bivio della stagione
Nello spazio di un anno si è ritrovata da dover lottare per la permanenza in Serie B a rischiare seriamente di salutare il professionismo. Che questa stagione potesse essere molto diversa dalle ultime lo si poteva immaginare, questo non toglie che faccia comunque effetto vedere l’Alessandria nei bassifondi della graduatoria del campionato di Serie C, un torneo che i grigi – nell’ultima decade – avevano quasi sempre affrontato con l’ambizione di provarlo a vincere. Molto ridimensionata nei programmi e nella rosa, la compagine grigia si è presentata ai nastri di partenza del torneo con l’obiettivo di salvarsi e valorizzare i molti giovani presenti in rosa. A pagare, come spesso succede nel calcio, il prezzo di un rendimento non soddisfacente per la società è stato mister Fabio Rebuffi, esonerato il 14 febbraio dopo il pareggio interno con il San Donato Tavarnelle, nonostante la buona cifra di gioco espressa nel corso del campionato e pur avendo dalla sua parte il sostegno della piazza.
Il sostituto scelto dai vertici del club per la sua sostituzione è stato Maurizio Lauro, bandiera del Cesena da calciatore e reduce dalla parentesi alla guida del Mantova. Dal momento del suo arrivo, i grigi hanno collezionato cinque punti in altrettante gare (con una sola vittoria sul campo di Recanati), non riuscendo a dare una sterzata alla classifica, che li vede ancora in terzultima posizione (appaiati alla Vis Pesaro) con soli tre punti di vantaggio dall’ultimo posto. Per scongiurare il pericolo retrocessione, all’Orso servono quindi punti preziosi in chiave salvezza, anche perché quella diretta dista già quattro punti, un gap significativo quando mancano soli sei turni alla fine. A campionato concluso, poi, sarà da vedere cosa deciderà di fare il presidente Luca Di Masi, apertamente contestato dalla piazza già da inizio anno. Prima però in casa Alessandria gli sforzi saranno tutti rivolti verso la permanenza in categoria, per non disperdere quella categoria in cui l’Orso da sempre aveva fatto la voce grossa. (J.F.)
Fonte: Fol – Foto: Facebook Alessandria Calcio