Il Bicchiere a cura di Federico Castellani

Circa 140 tifosi hanno seguito la squadra per l’ennesima trasferta. Un po’ fregandosene dell’intricata situazione societaria che sgomenta i sonni dei tifosi bianconeri ma che, anche se non numerosi si sono avviati verso il Val D’Arno per seguire gli amati colori. Partita scialba per la verità con l’ennesimo pareggino che ha scontentato (molti) e accontentato (pochi). La squadra è apparsa svuotata confusionaria. Vuoi per la situazione intorno che certo non porta entusiasmo comunque, vuoi per le solite deficienze tecnico strutturali della rosa. E meno male che un certo Disanto si erge a salvatore e con un goal dei suoi ha rimesso a posto una giornata molto molto nuvolosa. Alla fine il solito saluto dei tifosi ma questa volta meno entusiastici del solito e con qualche mugugno comprensibile. Andiamo avanti. La salvezza è raggiunta. Ora si spera in una buona posizione di play off restando come sempre in vigile attesa che certe situazioni di contorno possano risolversi senza l’arrivo di odiose sorprese delle quali tutti ne faremmo volentieri a meno.

Mezzo vuoto

La squadra appare “sgonfia”. Almeno per un tempo. Il primo. Confusionaria e senza sbocchi con un deficit anche in difesa dove appare più volte sguarnita. Meglio nella ripresa almeno nei primi 25 minuti dove troviamo il pareggio meritato. Probabilmente anche in funzione di alcuni accorgimenti tattici. Resta il fatto però che non riusciamo più a impensierire la retroguardia degli avversari. Finisce così portando a casa un “pareggino” esterno col San Donato Tavarnelle… e rimanda ancora la vittoria e il possibile aggancio a posizioni migliori di classifica. Vedremo nelle prossime partite dove, come tutti del resto, dovremo fare i conti con squalifiche e infortuni.

Mezzo pieno

Un pareggio esterno fa sempre classifica. Siamo in quota play off e possiamo sperare in una svolta definitiva. Gli avversari ci danno una mano per restare in scia a parte il Pontedera che sale e scende. Intanto godiamoci questo Disanto in attesa di un feroce ritorno di Alberto bum bum. Forza Siena e forza la Robur.

Fonte: FOL