Il Bicchiere a cura di Federico Castellani

Si ritorna al calcio giocato. Nel frattempo, quello parlato prende le sue strade contorte fra verità e altre cose. La trasferta romagnola ha mostrato ancora una volta il valore della rosa. L’impegno e la correttezza dei giocatori: merce rara nel mondo del calcio odierno. Eppure, nonostante i rumors che poi rumorsi non sono si scende in campo e si dà l’anima, Anche a ranghi ridotti o rimaneggiati fortemente. Il Rimini ieri sera è parso una squadra alla portata e sicuramente avevamo superato il loro portiere con una staffilata del Meli e una volée del neo-centroavanti Petrelli al minuto 88. Mi allineo al pensiero del trainer romagnolo: potevano perderla. Loro. Ma va bene così. Siamo ampiamente in area play off e se i ragazzi scendono in campo con questa determinazione possiamo raggiungerli ampiamente. Ma nel calcio mai dire mai. Il versante del calcio “parlato” o meglio ad ora “gridato” lascia invece ampio spazio a idee, congetture, dei perché e dei per come. Brilla come al solito la società per il silenzio, come un muro di gomma. Sbagliando e di grosso. Contenti loro …..

Mezzo pieno

La prestazione. I ragazzi, nessuno escluso, danno un esempio di attenzione concentrazione e rispetto per la città e maglia. Ce ne è bisogno se no si sfalderebbe tutto. Bel rientro di Lanni, Crescenzi, Favalli e poi Leone su tutti. Ma il resto fa comunque la sua parte.

Mezzo vuoto

Dal calcio giocato a quello parlato. A nessuno piace fare il tifoso ragioniere ma la solidità, la comunione di intenti si deve vedere in campo, ma anche fuori. Oramai c’è poco spazio al dialogo. Quasi uno stretto viottolo per ricucire gli strappi di una tela a brandelli. Eppure, qualche bravo sarto ci sarebbe a contratto. Basterebbe dargli ago e filo invece di metterlo in castigo. Mah! Non si riesce a capire ma, come già detto, nel calcio mai dire mai. Abbiamo visto direttori sportivi essere allontanati anche in malo modo per essere poi ripresi 20 giorni dopo senza battere ciglio (NdR E. Dotti ). Chi ritorna indietro sui suoi passi non dà una dimostrazione di debolezza ma di intelligenza. Forza Siena, forza la Robur

Fonte: FOL