Il bicchiere a cura di Federico Castellani
La situazione
Difficile estraniarsi da tutto quello che da qualche settimana sta girando intorno ai nostri colori, specie dopo gli incontri de visu avvenuti sabato. Prima con Tarantino e collaboratore Ferroni, poi con TUTTA la squadra, intercettata alla fine dell’allenamento e al gran completo nessuno escluso ed infine con Guido Pagliuca. Erano almeno 50 i tifosi presenti, rappresentanti delle varie anime del tifo bianconero. Convitati di pietra il Presidente Montanari e il DG Ernesto Salvini, da poco promosso sul campo…….Non è facile, ma ci proveremo partendo dalla bella prestazione di domenica che ha visto protagonisti tutti i giocatori, su tutti quelli messi al palo in settimana e poi ripescati e che sono oramai nel cuore di tutti i tifosi, come ampiamente dimostrato dagli scroscianti applausi dell’intero stadio, dalla Gradinata alla tribuna coperta fino alla Curva al momento della sostituzione e a fine partita. Peccato non vi fosse il nostro presidente, né sabato né domenica ma che, sicuramente, sarà stato informato da chi dovere su tutto. Con dovizia di particolari. Si spera.
Mezzo pieno
La prestazione dei giocatori che, ancora una volta hanno meritato di guadagnarsi i soldi che gli vengono corrisposti e che hanno onorato la maglia nonostante una situazione difficile, per usare un eufemismo, all’interno dello spogliatoio. Chapeau.
Mezzo vuoto
Nonostante la buona posizione di classifica, lusinghiera e in linea con quanto richiesto e annunciato in occasione dei primi incontri dal presidente Ing. Montanari, la situazione dalle stanze di Banchi di Sopra fino agli spogliatoi preoccupa. Si continua a modificare e introdurre nuove figure e nuovi asset societari senza però cambiare la rotta o turare la falla. Non ci compete la situazione finanziaria perché poco sappiamo e sicuramente dobbiamo fidarci delle letterine a Babbo Natale. Ci mancherebbe! Non scherziamo. Non ci competono nemmeno gli screzi fra Amministrazione e presidente. Ci interessa invece quello che accade in campo, agli allenamenti e che può condizionare poi la domenica. In caso possiamo sempre cambiare 26 giocatori. Sarebbe la prima volta ma mai dire mai. Noi non facciamo l’amore con i giocatori ma nemmeno con i dirigenti, gli allenatori, fino ai presidenti. Noi siamo i nostri colori, per la maglia e per la Città di Siena. Forza Siena, forza la Robur.
Fonte: Fol