Il Bicchiere a cura di Federico Castellani

“E ritornammo a riveder le stelle”. Dopo un periodo no, con prestazioni altalenanti fra pali, traverse e salvataggi miracolosi, ma anche partite stanche o loffie, il Siena torna a vincere. E convincere. Dopo la sfortunata parentesi di Fiorenzuola, dove anche il pareggio è stato riduttivo, la convincente vittoria in una piazza storicamente nefasta per i colori bianconeri ci rimette in pace. Con tutti. Allenatore e squadra. Inoltre, vincere contro una squadra un po’ boriosetta, con un Presidente un po’ boriosetto, viticoltore sembra proprio nelle nostre terre, non ha prezzo. Il presidente dei liguri non si ricorda che il Siena, mentre l’Entella schiumava per trovare il goal vittoria, gettava al vento almeno tre occasioni facili facili per raddoppiare: Disanto grande parata, Crescenzi salvataggio sulla linea e un tiraccio di Castorani solo soletto. Certo, non riconoscere che il pareggio poteva anche essere agguantato non sarebbe corretto, ma appellarsi all’arbitro è un vecchio ritornello sempre di gran moda nell’italico calcio. Di solito è un segno di debolezza, non di forza, per chi avrebbe una squadra ben attrezzata ma poco incisiva e deboluccia in difesa. Detto questo, prendiamoci questi tre punti pesanti come il piombo e andiamo avanti.

Mezzo pieno

Il ritorno alla vittoria proprio in quella partita in cui forse era meno probabile. Ma questo è il calcio e questa è la serie C. Vorrei rimarcare non solo l’abnegazione di tutti i giocatori, nessuno escluso, ma quel Frediani, oggetto misterioso fino a qualche settimana fa, che in poco più di 180 minuti ha preso 4 legni, un salvataggio a portiere battuto un assist e due goal, merita un plauso. Mica male! Un bel Raimo – che personalità! – che dopo qualche prestazione un po’ in sofferenza gioca bene e si inventa anche un assist al bacio per un Castorani che, a parte l’erroraccio, fa un’ottima partita.

Mezzo vuoto

La squadra sembra essere a suo agio quando si esprime con tre attaccanti. Forse un po’ sbilanciata ma facendo densità davanti troviamo quel goal che ogni tanto latita. Il peggior momento è stato quando, uscite le due punte (Paloschi e Frediani), siamo indietreggiati rischiando veramente. L’ingresso di Arras e poi di De Paoli (….. ben ritrovato) ha alzato il baricentro e abbiamo sofferto meno. A me non dispiace il trittico Frediani-Paloschi-Disanto. Con Belloni a cucire a centrocampo. Ora aspettiamo il rientro di qualche infortunato importante e poi affidiamoci al “Generale” Salvini, vero grande acquisto di questa stagione. Forza Siena, Forza la Robur.

Fonte: FOL