Il Bicchiere a cura di Federico Castellani

Neanche il tempo di leccarsi le ferite dopo la sanguinosa sconfitta con la Fermana e di nuovo un capitombolo a Gubbio. Non c’è stata quasi mai partita. Davanti ad un Gubbio in fiducia, arrembante, cattivo e speculativo i ragazzi bianconeri hanno dato luogo ad una prestazione incolore,” sciapa”, sgonfia per larghi tratti di partita. Sicuro la mancanza di almeno 4 titolarissimi ha influito ma quel che è mancato e che da tempo manca bisogna ammetterlo, è la “garra”, l’intensità, la voglia di combattere davanti, nel mezzo e dietro. La partenza divertente, scoppiettante fatta di corsa, raddoppi e concentrazione sembra svanita e inesorabilmente viene fuori una squadra con dei limiti. Anche di qualità. Se poi mancano  pedine fondamentali e i sostituti, da tempo a riscaldare la panca, non hanno le caratteristiche o le capacità dei titolarissimi non cambiando mai l’inerzia del match, la sconfitta è inevitabile. Davanti ad un Gubbio ben messo, in fiducia e con qualche elemento sopra la media della categoria non c’è mai quasi stata partita. Senza tanto forzare, battagliando alla maniera di Braglia e con un goal per tempo, la squadra avversaria ci ha chiuso ogni velleità. La Robur monca sì dei suoi titolari è sicuramente indebolita, ma è apparsa comunque slegata, lenta, prevedibile e mai, dico mai, pericolosa. Ancora una volta il mese di Dicembre si propone o rischia di proporsi come il mese “horribiis” bianconero. Lo è da anni oramai. Speriamo di riprendersi ma è un gran brutto momento psicofisico e  atletico che è cominciato in maniera sorda a Recanati e poi, tolto qualche sussulto, è arrivato ad oggi con questa sconfitta all’inglese. 2 a 0. Limpida sincera incontestabile e i 108 tifosi armati di fiducia e amore per i colori bianconeri sono rientrati a casa con tanti dubbi nella testa.

Mezzo pieno

Non c’è purtroppo niente da rimarcare se non la ricerca vana di ritrovare quelle forze e quell’intensità che sembrano liquefatte e che nonostante l’impegno non si sono viste.

Mezzo vuoto

Una prestazione malinconica dove già dalla metà del primo tempo sembrava essere sotto scacco. Soprattutto per l’incapacità di ribaltare l’azione, di conquistare una seconda palla, di affacciarsi davanti. Si ha l’impressione di vedere una squadra stanca, a tratti anche in confusione. Ci piace pensare perché mancavano 4 titolari ma ieri, come contro la Fermana, alcuni panchinari smaniosi hanno avuto il tempo e modo di mettersi in luce invocati a gran voce un po’ da tutti. Il risultato è modesto. Due sconfitte. Diverse nello sviluppo ma sempre zero punti. La rosa appare risicata soprattutto in certi reparti e nella qualità degli interpreti. Ci aspetta ora un ciclo terribile. Praticamente le più forti nel giro di 4 giornate. Speriamo di ritrovare la “garra” fondamento del Pagliuca pensiero. Se no…son dolori. Uscire dai Play Off ora è un attimo. E non sarebbe il massimo. Forza Siena e Forza la Robur

Fonte: FOL