Il  Bicchiere a cura di Federico Castellani

Partita ostica. Il Cesena, dato per moribondo fino a poche domeniche addietro mostra i muscoli. Nel vero senso della parola. Si schiera aggressivo e feroce contrastando con vigoria il centrocampo senese e in pratica facendo la partita pur non creando niente di particolare. Il buon Toscano l’ha preparata bene ed è sceso in campo deciso a battagliare. Non è stato facile per noi. Vuoi per la determinazione e ferocia degli avversari vuoi anche per le innegabili problematiche. Ma i ragazzi senesi ancora una volta si sono superati ribattendo colpo su colpo in una gara di una intensità e fisicità fuori dal comune. Una bella lotta senza esclusione di colpi dove la difesa ancora una volta si erge a baluardo quasi invalicabile e che ha, di fatto, tolto il detonatore ai romagnoli che pur schiumavano alla ricerca del goal. Bene così. Per il momento ci siamo alla grande e una volta recuperato il gladiatore Albertone nostro sarà più facile.

Mezzo pieno

Difesa ai limiti della perfezione. Bene ha fatto il Mister durante il ritiro ad insistere tanto sulla fase difensiva. Il lavoro sta dando i suoi frutti. Su tutti si deve una menzione ai due centrali e in particolare a Silvestri che ha di fatto annullato il colored Udoh costringendolo ad una mesta sostituzione. Eccezionale anche il ragazzino che porta il numero due, Raimo. Veramente promettente. Se aggiusta la tecnica si apriranno porte importanti per il giovanotto. Per ora salta con noi: Raimo.

Mezzo vuoto

Inevitabile non soffermarci sul reparto avanzato. Non per demeriti ma essenzialmente proprio per la mancanza di un perno centrale su cui appoggiarsi. Potrebbe, pian piano, diventare un piccolo grande problema in caso di reiterata mancanza di Paloschi che non può essere sfruttato a pieno da una domenica a mercoledì e via dicendo  cosi fino a gennaio. Vedremo cosa si inventerà il nostro eroe: Pagliuca da Cecina. Noi con lui al comando per ora non tremiamo. Forza Siena Forza La Robur.

Fonte: FOL