Il Bicchiere a cura di Federico Castellani
Continua la striscia bianconera posizionandosi ad un lusinghiero secondo posto se pur in compagnia. Olbia ha mostrato ancora di più che esiste una squadra, un gruppo , un allenatore come da molti anni non accadeva da queste parti. Partita stra dominata per larghi tratti e che richiedeva bottino pieno. Difesa ferrea, centrocampo cattivo e tonico. Davanti è inutile girarci intorno: è mancato Albertone, con la sua grinta, la sua tecnica, in altre parole con la sua personalità.
Mezzo pieno
La squadra non ha risentito psicologicamente nel complesso, sviluppo e approccio, della mancanza del suo centroavanti. E questo è confortante perché ha macinato gioco e determinazione che hanno frastornato per un bel po’gli avversari. Olbia che comunque annovera anche gente di buona caratura tipo Ragatzu, Biancu, Emerson. Confortante la media inglese e quella difesa che ha subito solo un goal. Particolare da non sottovalutare.
Mezzo vuoto
La mancanza di Paloschi si è fatta sentire. Sia per concretizzare gli innumerevoli cross arrivati, contati e rimarcati dal Mister sia per contribuire alla “garra”. Anche senza fare goal, Alberto lotta suda rincorre copre imposta. Tutte cose che non ho visto fare completamente dai sostituti. De Paoli, che ha buona tecnica ed eleganza, deve migliorare nella lotta: in questa categoria e per la tipologia del gioco e squadra bisogna combattere, rientrare, fare la guerra in ogni parte del campo e in ogni ruolo. Il campionato Primavera è finito. Ora si fa sul serio. Forza Siena, forza La Robur.
Fonte: FOL