Il Bicchiere a cura di Federico Castellani
Dura è la pagnotta! . Ieri si è presentato un Montevarchi ben disposto pur nella sua modestia cercando di vendere cara la pelle e per nulla disposto a fare la vittima sacrificale come l’arrendevole e sconclusionata Imolese. Buon per noi che abbiamo un Paloschi in più nel motore e senza farci prendere dalla frenesia abbiamo scardinato la difesa serrata ad uomo dei valdarnesi. Si va avanti e dopo tanto tempo riusciamo a inanellare la terza vittoria consecutiva che ci spinge, al momento, lassù…dove osano le aquile. Ma…. piedi per terra. Non siamo venuti per fare un campionato di testa anche se, al momento, è bello essere positivi e vedere tutto rosa.
Mezzo vuoto
In certe partite si dovrebbe chiudere la pratica durante il match. Ma ci sono anche gli altri e le Aquile han dato battaglia sia in mezzo che in difesa costringendoci a giocare con lanci lunghi e lottare con le unghie e coi denti sulle seconde palle. Sperando di trovare l’imbucata che alla fine è arrivata.
Mezzo Pieno
Partita ostica che nascondeva la classica insidia da sottovalutazione. Specie dopo la esaltante vittoria romagnola poche ore prima. Invece umilmente e con saggezza abbiamo lasciato negli spogliatoi il fioretto e il tiki taka dal basso adattandoci alla partita. Un classico testa coda che in Serie C nasconde insidie. Sentirsi troppo bravi quando invece non lo siamo poteva persuadere gli interpreti ad un’altra cavalcata. Non è stato così perché quest’anno in campo ci sono guerrieri con il nostro William Wallace di Bravehearth in panca che sprona e non lascia niente al caso. Bravi tutti. Bravi i giocatori, bravo l’Allenatore, bravo Ernesto Salvini gran dirigente che ha creato tutto questo. L’importante è continuare così senza rompere il giocattolino fatto. In tutti i sensi. Forza Siena e Forza la Robur.
Fonte: FOL