Il Bicchiere a cura di Federico Castellani

Ancora un passettino. Uno alla volta. Chi va piano va sano e va lontano…speriamo. La classifica ancora piange e non riusciamo a dormire sonni tranquilli. Per lo meno con questa squadra, questo gruppo. Troppe volte sembrava e invece siamo stati spettatori attoniti di debacle fragorose. Quindi finché non vedo non credo. Però la strada, il traguardo minimo, sembra veramente ad un passo: dai due ai tre punti per la matematica. Certo bisognerà guardarci le spalle ma per ora abbiamo un franco di 4 punti e diversi scontri a favore: Olbia, Montevarchi, Teramo, Fermana. Pistoiese non so ma mi sembra la più in palla. Viterbo sicuramente a sfavore. Non considero Imolese e Grosseto che le vedo spacciate e che possono solo sperare di evitare la retrocessione diretta.

Mezzo vuoto

Una squadra decimata. Infortuni dietro infortuni. In parte logora e dominata dalla paura. Ieri a Grosseto fronteggiavamo una squadra terrorizzata che non ha per niente fatto valere il fattore campo o grinta. Ma non siamo mai riusciti a cambiare marcia e prendere con decisione il sopravvento. Semplicemente perché in questo momento valiamo loro. Quindi ne è uscito un bruttissimo pareggio che però porta una goccia alla fonte.

Mezzo pieno

Ho visto un buon Fabbro ed uno strepitoso Lanni: di gran lunga il miglior giocatore del Siena in questo torneo. Ce ne ha salvate diverse compreso ieri. Padalino continua a meritare la nostra fiducia ed è entrato nel cuore di tutti. Si fa in quattro e cerca di portare sapientemente la barca in porto. Se mai riuscissimo ad uscire da questa situazione molto, se non tutto, lo dobbiamo a lui. Le voci malevole girate, prontamente smentite dal DG Trabucchi, sembrano non distoglierlo dall’obiettivo. Anche questo ci dà un po’ di fiducia. Forza Siena e Forza la Robur

Fonte: FOL