Il Bicchiere a cura di Federico Castellani
Ieri sera si è aperto ufficialmente il nuovo ciclo targato Maddaloni. Tanta era la curiosità per vedere all’opera il nuovo Siena targato Perinetti-Maddaloni. Una scelta che inizialmente ha spiazzato un po’ tutti ma ovviamente soggetta al verdetto del campo. Le chiacchiere, i discorsi e le promesse o gli scetticismi stanno a zero. E’ andata bene. Anzi benissimo. Una vittoria toccasana dopo la sostituzione di un allenatore troppo incerto e oramai preda di una contestazione crescente. E’ chiaro che una rondine non fa primavera ma già ieri si sono intravisti alcuni netti cambiamenti. A sprazzi certo ma si sono visti: questo è innegabile. Poi la Dea bendata ci ha concesso la più bella delle vittorie: all’ultimo minuto.
MEZZO VUOTO
Un calo atletico abbastanza vistoso nella parte centrale del secondo tempo dove gli avversari, in maniera scomposta ma arrembante hanno creato grattacapi alla retroguardia bianconera, sfociati poi in un penalty ai più risultato inesistente. Un Varela claudicante, reduce da un disturbo notturno che forse era meglio risparmiare visto l’apporto insignificante che ha prodotto. Un Guberti ancora poco incisivo per il nome che porta. Un Disanto un po’ pasticcione che incomincia ad essere conosciuto e temuto. Sarà la sua sfida personale per crescere ancora oltre quello che già ha fatto facendoci innamorare di lui.
MEZZO PIENO
Ovviamente la vittoria. Panacea di tutti i mali. Mi ha fatto piacere vedere un Bianchi (finalmente!) dominatore a centrocampo con Acquadro killer importante. Un buon Islandese che offre variazioni tattiche e fisico. Un Conson tranquillo che non ha fatto rimpiangere gli infortunati e si candida ad essere una piacevole complicazione per Mister Maddaloni. Ho notato infine un Mister battagliero, 95 minuti in piedi anche sotto l’acqua a catinelle ai bordi dell’area tecnica a dispensare consigli e anche rimbrotti ai ragazzi che lo hanno seguito in tutto in maniera disciplinata. Il miglior viatico per una stagione importante. Chapeau per ora. Ci saranno altre prove ma per ora va bene così. Ora un altro test non da poco. Il Modena di Vaira e Tesser che da queste parti non godono di particolari simpatie. Forza Siena e forza la Robur.
Fonte: FOL