Il  bicchiere a cura di Federico Castellani

Purtroppo la bella prestazione del secondo tempo di sabato non ha avuto seguito, poche ore dopo, a Viterbo. Due facce della stessa medaglia: da una parte una orgogliosa reazione che ha portato ad una vittoria più netta dello stesso risultato contro una squadra titolata e un tonfo, ancora più assordante del passivo subito contro una squadra di bassissima classifica: ultima pulita. Una metamorfosi Kafkiana che confonde e non poco i tifosi e probabilmente anche gli addetti ai lavori. Fino a che punto la situazione è figlia di confusione e poca lucidità nella testa dell’allenatore e fino a che punto la squadra stessa e i suoi interpreti sono responsabili di questa innegabile débâcle è il dubbio che attanaglia tutti. Abbiamo una squadra forte che subisce il momento negativo del conduttore o lo stesso è vittima di un gruppo che ha deficit strutturali che ne minano le prestazioni?. Situazione di difficile interpretazione che lascia spazio a variegate interpretazioni. Da cronisti ci limitiamo a rappresentare i fatti e lasciamo a tutti libertà di interpretazione.

Mezzo vuoto

Capitolo concentrazione e atteggiamento: squadra che appare svuotata, molle, inconsistente. Atteggiamento intollerabile complessivo senza convinzione con evidenti errori di singoli ai quali non eravamo abituati.

Capitolo organizzazione: in queste partite abbiamo visto vari interpreti e interpretazioni. Scelte di moduli vari anche suggestivi ma raramente abbiamo visto un gioco corale frutto di una specifica organizzazione. Squadra che sembra vivere dell’acuto ora di Disanto ora di Varela ora di Paloschi. Ma quasi mai frutto di un’azione corale di squadra: in poche parole di gioco.

Capitolo infortuni: ben nove infortuni muscolari non frutto di scontri o traumi. Strappi, stiramenti, contratture e sempre gravi spesso a carico di parti inferiori quali il polpaccio elemento delicato e fondamentale per un giocatore di calcio. Ciò mina alle fondamenta una squadra obbligando scelte che possono confondere e predisporre a scelte bizzarre da parte di chi deve far scendere in campo una formazione credibile.

Mezzo pieno

La classifica ancora ci dà qualche chance di rientro ed è molto liquida. Si va dal secondo posto al sesto in una manciata di punti. Ma si potrebbe generare un solco importante alla luce dei prossimi scontri diretti.  Questo alimenta oggettive speranze che tutto è molto aperto almeno dalla seconda alla quarta posizione risultato per il quale nessuno storcerebbe il naso. Dalla quinta in poi sarebbe un fiasco. Aspettiamo gli eventi e le decisioni per capire se si debba procedere, da chi è preposto, a soluzioni drastiche o meno nella consapevolezza che, oramai, per questa settimana vedremo ancora lo stesso team. Aspettiamo fiduciosi e come al solito si giudicherà sui risultati futuri: unica cartina tornasole dei tifosi. Forza Siena Forza La Robur

Fonte: FOL