Il bicchiere a cura di Federico Castellani

Il momento è delicato è inutile girarci intorno. Giusto gettare acqua sul fuoco nella consapevolezza di tante situazioni che ci hanno portato, nel giro di poche settimane, ad essere da una sicura protagonista della Lega D ad una speranza di esserlo anche in Lega Pro. La squadra, che il nostro amato e rispettato Direttore Sportivo ha costruito in un lasso di tempo record però non può non alimentare aspettative. Giocatori del calibro di Varela, Paloschi,Terzi, Favalli e Lanni non possono essere considerati come semplici buone speranze da valorizzare nel tempo. Sono top-player per la categoria. Detto questo è chiaro che le aspettative sono alte. Quindi è giustificabile che dalla parte dei tifosi ci sia frenesia e voglia di essere costantemente fra le primissime posizioni. La risposta che la città ha dato in termini di abbonamento è lusinghiera e dimostra la fame di calcio. Di buon calcio. Ci sono tutte le carte in regola per fare un torneo da protagonisti. Nessuno chiede la promozione diretta ma vuole andare allo stadio attendendo prestazioni e risultati che ci facciano sognare. Poi sarà quel che sarà.

MEZZO VUOTO

Il momento di modesta ma tangibile tensione avvolge un po’ tutti e spesso può essere percepito anche dalla squadra. Questo in generale non è buona cosa perché può ingenerare dinamiche inattese e l’ansia da prestazione potrebbe rovinare tutto un ambiente. Sarà compito degli addetti ai lavori gestire queste abituali situazioni che avvengono in tutte le categorie. Noi abbiamo, ad ogni modo, un valore aggiunto dentro la Società che, artefice di mille battaglie, saprà come affrontarle. Dentro e fuori. Credo non ci sia bisogno di nemmeno di nominarlo.

MEZZO PIENO

La squadra è innegabilmente forte. Ha giocatori celebrati e buoni giovani che sapranno ghermire ed avere le motivazioni. Il pubblico intanto ha già dato il suo giudizio accorrendo, per quello che può dare una città di 50 mila abitanti e dopo due fallimenti in 5 anni, in buon numero allo stadio. Non era scontato. Poteva essere un ambiente disilluso. Ma non è stato così. E’ stato in breve ricostruito un ambiente che poteva risentire di tante delusioni patite. Ma non è stato così. Un applauso anche per noi. Forza Siena e forza la Robur.

Fonte: FOL