Il Bicchiere a cura di Federico Castellani

Dopo le libagioni e l’atmosfera di grande letizia di venerdì scorso siamo tornati al presente. Prestazione interlocutoria. Ci si aspettava un po’ tutti qualcosa di più e di meglio sinceramente. Una vittoria convincente avrebbe scacciato i fantasmi di una preoccupazione sul reale valore e efficienza della squadra. Lo è stato parzialmente. Nel senso che la variazione sul tema passando ad un centrocampo più folto ha prodotto una buon presidio ma sterile. Troppo sterile e compassato. Riaffiora una lentezza che altro non permette alla squadra avversaria di organizzarsi e fare fortino. Stavolta gli episodi, così come accadde con l’Olandesina non ti sono girati e quindi torniamo a casa ancora preda dei dubbi. Ma non possiamo attaccarci solo alla giocata del singolo o di un errore marchiano avversario. Ora cominceranno gli scontri teoricamente di pari grado: Entella, Pescara, Gubbio. Vediamo un po’ cosa ci presenteranno.

MEZZO VUOTO

Partita scialba in un freddo e piovoso pomeriggio autunnale. Poche occasioni prodotte e un episodio decisamente sfortunato che ci ha penalizzato. Aspettavamo sinceramente qualcosina in più visto lo stato d’animo impaurito dell’avversario che pensava, per grandi tratti, solo a difendersi. Mi sfugge la lettura del match e del perché abbiamo insistito fino all’82 esimo ad infoltire il settore attacco o per lo meno a innestare forze fresche, senza togliere ovviamente le bocche di fuoco, per dare spinta alla squadra. Era una partita da vincere anche per il mezzo passo falso della giornata precedente. Ora dovremo fare risultato con squadre di ben altro spessore per evitare di perdere la scia. Qualche voce forte e chiara di dissenso alla fine si è levata anche se molto figlia della frustrazione. In settimana, dalla Società si è levato un coro di mantenersi uniti. Ma le parole servono se seguite dai fatti. Questo è il mondo del pallone a tutte le latitudini.

MEZZO PIENO

La classifica ci colloca ancora in un’onesta posizione a ridosso delle primissime posizioni. Un limbo nel quale possiamo attestarci e migliorare o sprofondare in un anonimato da mezza classifica. In questo caso potrebbe essere complicato uscirne per le dinamiche che in genere si instaurano in queste situazioni. La difesa regge e l’attacco, se fornito, fa il suo. In mezzo si è visto un buon Pezzella ma ancora troppo poco e poco dinamismo. Lenti e sempre molto lunghi. Miglioreremo. Io ci spero. Forza Siena e forza la Robur

Fonte: FOL