Il bicchiere a cura di Federico Castellani

La tristezza ci circonda ma non ci assale. Certo la botta di ieri è stata forte. Per come si è realizzata soprattutto. Abbiamo perso tutti gli scontri: individuali, di squadra, di gioco e di tattica. La partita era già in ghiaccio per la Reggiana al minuto 8 del primo tempo. Con il raddoppio. Poi solo Lanni sugli scudi. Varela autore della prima vera conclusione bianconera nello specchio granata al 35*. Ma del secondo tempo. Una bella doccia fredda che ci rinfrescherà le idee. Abbiamo visto un avversario con un gioco. Lineare, organizzato, pratico e efficiente. In una parola: piacevole. Ma troppo bella la Reggiana perché sia vera e soprattutto troppo brutto il Siena perché sia reale. In mezzo ci sta come sempre la verità. La Reggiana è forte e ben allenata da uno che conosciamo bene con quel Renate. Il Siena invece ha sbagliato approccio probabilmente e si è perso senza opporre resistenza. Nemmeno quando ha cercato di rimpolpare le file a centrocampo ma troppo tardi.

Mezzo vuoto

Una sconfitta che speriamo non lasci il segno. Un bel ceffone a mano aperta ad un bimbetto un po’ presuntuoso. Forse, e me lo auguro, sarà meglio di tante romanzine come un buon Padre o Mamma di famiglia sa.  Mi dispiace per gli innesti infruttuosi e impalpabili ma oggi la squadra proprio non pervenuta. Nel complesso. Soprattutto in certi confronti c’è da rivedere secondo me, e tanto, nel metodo di giocare. Nel modo di stare in campo e nei giocatori a disposizione. Noto infine che per ben tre volte andiamo a secco là davanti. Con gente del calibro di Varela e Paloschi non mi torna un granché così come troppi infortuni muscolari: il terzo in un mese.

Mezzo pieno

Lanni ancora una volta artefice di una grande prestazione. Infine da sottolineare che se Atene piange Sparta non ride. Tolto il Cesena corsaro e la Reggiana, il Modena inciampa in casa e il Pescara ce la fa fitta pareggiando come al solito allo scadere. E  contro una Viterbese che certo non è la Reggiana. Le altre tranne un’ Ancona che tanto sorpresa non è, tanti feriti e pochi morti vedi Gubbio. Ora martedi subito a Pontedera col Montevarchi ostica avversaria anche recentemente. Vorremmo un pronto riscatto.

Forza Siena Forza La Robur

Fonte: Fol