Il Bicchiere a cura di Federico Castellani
Si interrompe la mini serie di vittorie facendo naufragare ogni velleità di un impensabile recupero. Siamo onesti. La prima posizione è quasi irraggiungibile e dobbiamo riporre in un angolo polveroso del cervello l’idea che si possa recuperare un simile svantaggio. Mai come ieri il bicchiere è a metà: da una lato un primo tempo disastroso; con una squadra oltremodo sciupona in attacco e distratta in difesa. Un mix devastante. Una seconda parte invece piena di voglia, determinazione, qualità e concretezza tanto da recuperare uno svantaggio che ci vedeva soccombere di ben tre reti a poco più di 15 minuti dalla fine. Niente quindi è scritto in questa categoria.
Mezzo vuoto
Assecondando il percorso di questa partita partiremo da analizzare la parte vuota. In realtà si era partiti benino e l’avvento di D’Iglio sembrava dare sufficiente ordine e copertura. Ma dopo un errore incredibile ecco il patatrac. Due goal in 5 minuti complici due grandi incertezze del neo acquisto. Sarebbe ingiusto crocifiggerlo per tanti motivi però………speriamo sia solo un episodio. E poi errori inqualificabili sotto porta: Gibilterra, Ilari, Orlando. Il reparto difensivo sembra in balia di se stesso. Anche con un uomo in più. C’è stato da tremare ogni volta. Altra nota negativa Ilari, e anche qui è ingiusto dargli tutte le colpe data la giovanissima età, però sembra veramente troppo acerbo anche per questa categoria.
Mezzo pieno
Il ritorno di un Guberti così ci riempie il cuore e gli occhi. Determinante. Un riferimento costante e una spina nel fianco di avversari frastornati. E così cresce tutta la squadra. E arriva l’impensabile a pochi minuti da un tracollo che avrebbe fatto storia. Quattro reti in poco più di dieci minuti considerando il goal annullato. Bravissimo il guardalinee a pescare un fuorigioco veramente con un grado di difficoltà notevole. Tutti a noi i bravi c’è da riflettere! . Ma c’era. Come forse anche quello di Ostia mare però. Quindi ecco la parte positiva: grande reazione e carattere. Un Guidone e Guberti stellari. Il calcio è questo e se si fosse stati a poche lunghezze dalla prima sarebbe stata catalogata come una partita storta riacciuffata per i capelli. In questa situazione, a circa 15 punti dalla vetta è invece un incresciosa caduta che ci fa solo intristire e maledire il Febbraio più nero della recente storia bianco nera. Le colpe di tutto questo sono lontane oramai ma c’è solo da leccarsi le ferite e imparare che in Italia il calcio, anche in serie minori, non si improvvisa.
Fonte: FOL