Il Bicchiere a cura di Federico Castellani

E’ finita. Almeno quella regolare sul campo. Una sconfitta quasi annunciata con una formazione fortemente rimaneggiata ma che comunque non ha lesinato impegno. Poteva finire sinceramente a nostro vantaggio in considerazione delle numerose occasioni non sfruttate. Un classico però di questa stagione. E questo non è certo una nota di merito. Del resto, una tranquilla partita di fine stagione a tratti anche divertente. Ma sicuramente il pensiero dei pochi presenti non era rivolto alla partita quanto alla situazione societaria ogni giorno di più complicata e senza apparenti sbocchi. Sicuri i due punti se ne aspettano almeno altrettanto se non di più a causa di una recidiva della stessa infrazione. Quindi play off probabilmente non raggiunti. Questi sono i fatti. Incredibilmente la lentezza della giustizia sportiva fa il resto in questo intricatissimo finale di stagione. Certo saremo comunque, nostro malgrado, protagonisti.

Mezzo pieno

Un gruppo di ragazzi che non hanno snobbato l’impegno con qualche buona individualità che, in caso di re iscrizione potrebbe tornare utile nel prossimo campionato.

Mezzo vuoto

A parte gli errori difensivi (clamoroso quello di Motoc) la situazione è legata agli sviluppi di questa ineffabile società sempre in bilico fra l’essere o non essere. Aspettiamo ansiosi sviluppi che potrebbero in un caso donarci un altro campionato nella Lega Pro o un altro fallimento con un’ennesima ripartenza da serie dilettantistiche. L’ennesima estate complicata di un calcio senese che da circa dieci anni non riesce a darsi pace fra un capitombolo e un altro. Una sequela di proprietà, cordate, personaggi in cerca di autore ma sempre fallimentari se non nei fatti nei risultati. In ogni caso qualunque sia la destinazione futura fate presto. Noi saremmo anche stanchi. Forza Siena, forza la Robur.

Fonte: FOL