Il Bicchiere a cura di Federico Castellani
Siamo alla fine. Del campionato o regular season. Una partita volenterosa al cospetto di un avversario modesto che a tratti è sembrato in balia dei bianconeri fin dall’inizio. Poi purtroppo la oramai solita distrazione difensiva, su palle alte e il risultato si è pian piano stabilizzato tranne qualche occasione buttata al vento che avrebbero potuto cambiare l’esito del finale a nostro favore. Ma va bene così. Evidentemente dai campi giungevano notizie rassicuranti per raggiungere l’agognato risultato minimo: ovvero raggiungere i play off. Dopo chissà cosa ci aspetta anche se si nutrono ben poche speranze che vi sia un cammino glorioso. Però proviamoci. La partita ha palesato gli oramai cronici difetti caratteriali (appena in vantaggio siamo incapaci di chiudere) e una difesa che, in mancanza del suo pilastro che ha fatto faville in quel di Cesena ( ben 4 goal), stenta a mostrare tutte le belle cose che ci avevano fatto illudere le prime 10 giornate. Ma tant’è. Ora restiamo tutti col fiato sospeso per sapere la sorte societaria. Sarà, in qualche modo, una storia che continua in questa serie o l’ennesimo crack finanziario il terzo in nove anni? La città è avvolta nella kermesse elettorale e da ogni parte politica sembra vi sia accurata attenzione a NON toccare il tasto Robur che potrebbe essere comunque il primo nodo da sciogliere per la prossima Amministrazione. Infatti entro il 15 giugno bisogna che i conti siano in ordine. Speriamo ma, giorno dopo giorno, la speranza si affievolisce in un silenzio assordante. Sarebbe inquietante ritrovarsi in una città che nel giro di circa 10 anni, è passata dalla serie A di Calcio alla Euro Lega di Basket ai fasti del Volley al più bieco anonimato di categorie di paese. Anche questo in fondo è un indice della situazione economico sociale in cui versa la città.
Mezzo vuoto
Parlando di calcio ancora una volta vediamo come da una parte i limiti caratteriali e dall’altra la leggerezza difensiva hanno relegato la Robur ad un onesto piazzamento. Soprattutto in virtù di una squadra che fino a dicembre al giro di boa (30 punti) aveva dei valori. A partire da gennaio ad oggi ha collezionato si e no 20 punti. La squadra è stata indebolita e gli eventuali innesti non sono mai dico mai risultati determinanti. Anche questo è un dato di fatto per coloro che hanno operato.
Mezzo pieno
Grazie ad una squadra costruita con sapienza a Luglio siamo riusciti ad fare un campionato sempre nella fascia Play Off nonostante tutte le traversie passate. Si è raggiunto con fatica il nono posto ovvero il penultimo posto utile anche se è pur vero che rispetto all’anno passato siamo in tendenza sicuramente positiva. (+7). Peccato che al giro di boa avevamo 30 punti e nel girone di ritorno abbiamo vivacchiato di pareggi collezionando la miseria di 20 punti. Sicuramente per il lavoro svolto a partire da gennaio con arrivi e partenze eccellenti.
Ora l’ultimo sforzo e poi sarà quel che sarà. Forza Siena e forza la Robur.
Fonte: FOL