Iachini contro Zamparini: si dimette. E il Palermo prende il settimo allenatore stagionale
Ennesima rivoluzione in casa Palermo. Dopo alcuni giorni a dir poco turbolenti, i rosanero hanno un nuovo tecnico. È di poco fa l’uffiicalità di Walter Novellino come nuovo allenatore del Palermo, che ha firmato un contratto fino a fine stagione (più premio salvezza e un’opzione per il prossimo anno) che già da domani sarà a Palermo per dirigere il suo primo allenamento.
Dopo la sconfitta di domenica con l’Inter, Zamparini non aveva fatto mancare le sue critiche a Iachini, culminate ieri così: “Non vuole dialogare con la società, è impazzito, non è più Iachini – ha detto Zamparini a La Zanzara – Un proprietario non può parlare della sua squadra? Ma siamo impazziti? Perché difendete sempre gli allenatori? (…) Perché cazzo devo avere una squadra e stare zitto? Iachini è un deficiente che fa giocare male la squadra, perde le partite e nelle ultime 13 ha fatto una media di 0,7 punti a partita e non accetta nemmeno che gli diciamo, ‘Cazzo, cerca di mettere bene la squadra in campo’. Iachini mette la squadra male in campo. Ha una mentalità perdente e non gliene frega un cazzo. È in scadenza di contratto e avrà già un accordo con un’altra squadra”.
Un attacco non gradito a Iachini, che ieri ha rassegnato le sue dimissioni (respinte e poi accettate) e stasera si è sfogato a Premium Sport: “Con Zamparini non c’era più condivisione del progetto. Ho una dignità come uomo e come professionista. Le critiche di questi giorni sono state davvero esagerate. Eppure Zamparini mi conosce da due anni e mezzo, strano non si sia fatto un’idea sul mio gioco. Per questo ho lasciato. Mi faceva male, poi, discutere e litigare con una persona di 75 anni, per questo ho deciso di interrompere il dialogo. Spero solo che il Palermo non retroceda, e lo spero per i giocatori e per i tifosi”.
Iachini lascia così Palermo per la seconda volta (esonerato a novembre e richiamato a febbraio) per far posto a Novellino, il settimo (!) tecnico stagionale dei rosanero dopo Iachini, Ballardini, Viviani, Bosi, Tedesco e Schelotto.
Fonte: Fol