I migliori giocatori della storia del Siena.

La stagione calcistica è ufficialmente iniziata e, nel frattempo, la sessione estiva del calciomercato si è conclusa. Un periodo esaltante per molti tifosi, che ogni anno sognano nuovi acquisti in grado di rinforzare la loro squadra del cuore.

A solo un paio di settimane dall’avvio del campionato di Serie C, il Siena sembra poter sognare in grande. Il calciomercato ha portato in dote calciatori di livello, tra cui l’ultimo arrivato Tofol Montiel, fantasista spagnolo classe 2000 a cui piace fare il trequartista ma che all’occorrenza può essere utilizzato anche come esterno d’attacco o mezz’ala.

Inoltre, le prime uscite stagionali hanno certificato l’altissimo livello di affidabilità della retroguardia bianconera, guidata da “The Wall” Ivan Lanni. Certo, due partite non sono un campione troppo attendibile ma la difesa senese ha dimostrato di poter contare su meccanismi già consolidati, frutto del lavoro del mister Alberto Gilardino. Se a questo si aggiunge un numero 1 in forma smagliante, che a Teramo ha compiuto un vero e proprio miracolo sventando un tiro pericolosissimo, ecco che i tifosi sembrano poter dormire sogni tranquilli.

Oltre a una rosa che sembra più che competitiva, quest’anno il Siena potrebbe contare su un uomo in più, ovvero il pubblico. Dopo aver trascorso più di un anno senza i tifosi gli stadi sono parzialmente riaperti, fattore da non sottovalutare per le partite che si disputeranno all’Artemio Franchi. Ovviamente, a fare la differenza dovranno essere gli uomini guidati Alberto Gilardino, che sognano la promozione in B.

In vista di una stagione che si preannuncia esaltante grazie alla presenza di calciatori “di categoria”, viene facile fare il paragone con alcuni uomini simbolo del passato bianconero. Ecco perché, travolti da un’ondata di nostalgia, abbiamo deciso di raccontarvi le gesta dei migliori giocatori della storia del Siena.

Alex Manninger
Abbiamo appena parlato di numeri 1, quindi non potevamo che cominciare questo breve racconto dal numero 1 dei numeri 1 bianconeri. Stiamo parlando, ovviamente, di Alex Manninger, portiere austriaco sbarcato in Italia nel 2004 che nei primi anni della sua carriera nel bel paese ha faticato e non poco. La svolta è arrivata nel 2006, quando Manninger è sbarcato a Siena e in 2 anni di Serie A ha offerto prestazioni di altissimo livello che hanno aiutato e non poco i toscani a centrare la salvezza, e lui a meritarsi la chiamata della Juventus.

Simone Vergassola
Simone Vergassola
è stato il Siena. Lo dice la sua carriera, che dal 2004 al 2015, anno del suo ritiro, ha conosciuto solo due colori e l’ha reso il giocatore con più presenze nella storia della società calcistica fondata nel 1904. 309 le partite disputate, 25 le marcature e una fascia da capitano indossata sempre con amore e orgoglio, fin dal 2007 e anche nei momenti più difficili.

Rodrigo Taddei
Per tre anni, il talento brasiliano di San Paolo ha fatto stropicciare gli occhi a tutti i tifosi bianconeri. Oltre alle 14 reti in 74 presenze e gli svariati assist, a incantare di Taddei erano le giocate, quasi da circo. Occhio però a non scambiarlo per un giocatore di Street Soccer, perché Rodrigo è stato più volte decisivo nella sua esperienza al Siena, trascinandola verso la promozione prima (2003) e verso la salvezza poi (2004 e 2005).

Enrico Chiesa
Forse le gesta del figlio Federico hanno offuscato la memoria di alcuni, ma Enrico Chiesa è stato uno dei giocatori più talentuosi ad aver mai vestito la casacca bianconera. L’attaccante natio di Genova è stato un calciatore del Siena per 5 anni, collezionando 129 presenze e ben 32 gol. Tutto il resto, ovvero la classe sopraffina dell’ex azzurro, non può essere quantificato.

Emanuele Calaiò
Il calciatore più prolifico della storia del Siena
non poteva non chiedere questa speciale lista. Grazie ai suoi 50 gol, Calaiò ha lasciato un segno indelebile nella storia del club e nei cuori dei tifosi. La sua tipica esultanza alla “Cupido”, d’altronde, aveva proprio l’obiettivo di conquistare gli appassionati. Missione compiuta, perché i cinque anni di Calaiò al Siena sono tutt’ora indimenticabili.

Fonte: Fol