I giudizi dopo la prima parte di stagione: il centrocampo
Dopo aver analizzato il rendimento avuto dal reparto arretrato, spazio al centrocampo. La linea mediana ha visto la crescita di alcuni singoli ma a volte ha fatto fatica a lavorare a lavorare all’unisono come reparto.
Acquadro: una delle sorprese più positive. Si impone da subito come un elemento indispensabile, data la sua abilità a schermare in fase difensiva ma anche a sapersi proporre in avanti con qualità. Due reti a referto e tante buone prestazioni sotto il segno della continuità
Bani: rimasto in estate per volere di Gilardino, ad inizio stagione è pressoché inamovibile per il ruolo oscuro che svolge a centrocampo, dove corre per due. Ad un certo punto sparisce dai radar ma nel finale del 2021 si gioca bene le sue carte nelle occasioni che gli vengono concesse
Bianchi: arriva in ritardo di condizione, non a caso gli ci vuole un po’ prima di carburare. In alcune apparizioni fa sentire il suo peso in mezzo, specie sulle palle alte, in altre meno
Cardoselli: una partenza super, con il gol all’esordio contro la Vis Pesaro e diverse performance positive specialmente nelle gare casalinghe, dove è quasi un attaccante aggiunto. Poi qualche passaggio a vuoto, fino a che Maddaloni non lo relega in panchina senza un motivo preciso
Montiel: si vede che ha qualità con la palla tra i piedi ma, vuoi per una collocazione tattica ancora da trovare, vuoi per un difficile adattamento alla categoria, non trova il modo di incidere
Pezzella: dopo la trasferta di Imola si prende la maglia da titolare e da lì in avanti diventa il faro della squadra, sfornando prestazioni da veterano e mostrando qualità e personalità da vendere. Deve imparare a stemperare la sua animosità (troppe due espulsioni) ma l’impressione è di essere al cospetto di un talento puro, con margini di crescita ancora tutti da scoprire
Gatto: ng
Meli: ng
Sare: ng
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol