I Conte tornano
Con intelligenza, con pazienza, di forza. Così la Robur ha sconfitto l’Ascoli, una squadra tignosa che rispecchia il carattere dell’allenatore Fabrizio Castori.
Il successo ottenuto nell’ultimo turno assume un’importanza che va ben oltre il risultato e che ha dimostrato che se c’è una squadra che ha tutte le carte in regola per riconquistare il paradiso perduto, questa è proprio l’undici di Antonio Conte.
La bravura del mister si dimostra anche nella gestione del gruppo, nel tenere tutti sulla corda senza guardare il nome scritto sulle maglie e nell’ottenere il massimo da chi scende in campo.
La cosa più difficile, in simili situazioni, è quella di convincere il gruppo ad accettare le regole imposte e anche in questo l’obiettivo è stato raggiunto.
Sicuramente qualcuno vorrebbe giocare di più, probabilmente ci sarà chi morde il freno, ma il gruppo c’è e funziona e questo è il miglior viatico per il prosieguo del campionato.
C’è ancora da migliorare in alcuni aspetti, principalmente sull’approccio nelle gare lontane dal Rastrello, perché se sul terreno amico il Siena è difficilissimo da fermare, in trasferta ancora deve trovare il giusto equilibrio tra convinzione, cattiveria e consapevolezza della propria forza.
In questo senso è molto importante il segnale lanciato nell’ultima trasferta di Vicenza dove la squadra, al di là del risultato fortemente condizionato dal terreno di gioco, ha comandato il gioco per lunghi tratti, fornendo una prestazione sicuramente diversa da quella di Torino.
Se Vicenza è stata un primo punto di maturazione lo vedremo sabato prossimo a Varese, contro una squadra temibile che dovrà essere affrontata con la massima attenzione, senza quelle distrazioni o leggerezze che in passato spesso ci hanno penalizzato.
Il giro di boa è ormai molto vicino, ancora due partite e inizierà la seconda parte del campionato, quella decisiva.
Molti tifosi vorrebbero l’aggancio al Novara, capolista tanto brava quanto beneficiata da molte situazioni favorevoli, ma il primo obiettivo, quello più importante, è sicuramente di cercare di aumentare il distacco dalla terza in classifica.
In un secondo momento si potrà pensare al Novara, ma se la squadra saprà ripetersi nel girone di ritorno con la qualità dimostrata fino ad oggi, magari eliminando quei difetti che ancora in certe situazioni emergono, non è difficile prevedere un mese di maggio come tutti sognamo.
Tra pochi giorni si aprirà la finestra invernale della campagna trasferimenti e molte squadre cercheranno, compatibilmente con il proprio budget, di correre ai ripari.
Perinetti, in una recente intervista, ha fatto capire che l’obiettivo della società è quello di regalare a Conte un ulteriore elemento, un giocatore di qualità che aumenterebbe il tasso qualitativo della squadra.
Non sappiamo chi sarà il prescelto né quale reparto beneficerà del nuovo innesto, non ci resta che aspettare e nel frattempo incitare e seguire sempre più calorosamente questa squadra che sta riuscendo a farci dimenticare l’anno horribilis che sta avviandosi alla conclusione.
Sabato scorso, alla fine del match con i marchigiani, i giocatori abbracciati tra loro sono corsi a salutare la Curva, un gesto che mancava da molto tempo e che ha squarciato l’ultima barriera, psicologica più che reale, che ancora esisteva tra squadra e tifoseria. Un gesto importante, un atteggiamento molto apprezzato da tutti che sicuramente rappresenterà un valore aggiunto nella corsa alla conquista del paradiso perduto. (Nicnat)
Fonte: Fedelissimo Online