Ha distrutto tutto, ma tra un mese ce ne libereremo
Un’opera di distruzione quasi scientifica, senza soste, priva di una benché minima logica, se non quella di lasciare dietro di sé solo macerie fumanti. In un solo anno questo nemico della Robur è riuscito a distruggere anni e anni di storia, facendo l’impossibile e l’inimmaginabile per passare alla storia come il peggior presidente in assoluto. Del Siena, come struttura, dagli uffici al settore giovanile, dalla prima squadra al calcio femminile non esiste più niente, ormai tutti sono scappati o stanno per farlo, stufi di avere a che fare con lui e che dopo mesi di sofferenza, hanno dimostrato di avere una propria dignità da rispettare. Mentre il fumo si leva ancora dalle macerie, la fine dei giorni di ACR Siena si sta avvicinando e con lei terminerà questa ingombrante e dannosa presenza del presidente-padrone, di un soggetto di cui avremmo fatto volentieri a meno. Ci penserà la FIGC il 29 agosto, a mettere la parola fine su questa parentesi, a chiudere ogni possibilità di permanenza, ben felice di liberarsi di chi gli ha provocato mille e mille problemi. Sarà anche l’occasione per tagliare definitivamente il cordone ombelicale con le due gestioni precedenti, quelle degli armeni e di chi li rappresentava, quelle delle sconfitte alle Badesse e a Sinalunga, quelle dei due allenatori in contemporanea, dei DS, allenatori e presidenti che cambiavano in continuazione, in poche parole quelle che ci hanno fatto ridere dietro tutta l’Italia. Poi ci saranno, come in tutti i disastri, i giorni della ricostruzione e della ripartenza, animati dalla voglia di dare continuità alla nostra storia, perché una cosa è sicura: ha minato la nostra passione, offeso i nostri valori, ma non è riuscito a cancellare il nostro DNA. Sarà dura, ma ci riusciremo, senza di lui e coloro che hanno condizionato gli ultimi anni, tutto sarà possibile. (Nicnat)
Fonte: FOL