Guerri: “Iniziativa per riavvicinare la squadra allo stadio”

La molla è stata leggere “gli ultimi articoli usciti sul degrado di quello che è un gioiello”. Da lì il Siena ha preso la decisione di ritrovarsi, oggi, per ripulire alcune zone dello stadio. Un segnale alla città, ma anche alla squadra. “Siamo partiti da lontano, da Chianciano, e poi ci siamo riavvicinati con gli allenamenti a Uopini – spiega il direttore sportivo Simone Guerri – diversi ragazzi hanno sentito parlare del Rastrello solo da Cristiani e Bianchi. Li ho visti attaccati alla rete, guardavano lo stadio come bambini come a dire: quando possiamo tornare a giocarci?”.

Di sicuro, salvo sorprese, non prima del 2024. Il 7 dicembre si esprimerà il Tar del Lazio e “abbiamo già parlato col Comune, molto attivo e collaborativo, sul come procedere successivamente, senza andare troppo in profondità – prosegue Guerri – ma anche in caso positivo non si potrà entrare in campo subito. C’è la prima semina e altri interventi, speriamo di avercelo però questo tipo di problema. Cosa provo? Rabbia, per un bene che non è neanche nostro ma ce lo sentiamo un po’ nostro perché rappresentiamo la squadra più importante della città”.

In chiusura, una battuta sul momento e sul prossimo avversario. “Dalla decima giornata inizio a fare delle valutazioni – conclude il ds bianconero – e non mi aspettavo di essere al primo posto. ora fa piacere, ma l’importante è alla fine dell’anno. I ragazzi lo sanno, non si accontentano. Sto vedendo un entusiasmo crescente. La Colligiana? Ha inserito due-tre elementi in una rosa che ha fatto bene l’anno scorso. Mi aspetto una partita tirata, come quella con lo Scandicci”. (G.I.)

Foto: Jacopo Fanetti

Fonte: Fol