Guerri: “Dalle strutture dipenderanno gli step di crescita della società”
“In questo momento i complimenti vanno soprattutto allo staff e ai giocatori. Vero, c’è stato il lavoro di scelta, ma il gruppo ha saputo superare tantissimi ostacoli. Al di là di problemi nostri strutturali, di campi di allenamento e di mancanza di materiale, da subito in questa categoria abbiamo trovato ambienti ostili. Nelle ultime settimane ci stanno facendo passare da scorretti riguardo certi comportamenti e sappiamo come sono andate le cose”. Così il direttore sportivo Simone Guerri, tra i protagonisti della stagione bianconera.
“Riprendiamo col lavoro perché abbiamo un patrimonio da preservare, l’imbattibilità, che condividiamo con Trapani e Isernia – spiega il ds a Radio Siena Tv – Magrini mi ha detto: in 30 anni non mi è mai capitato di chiudere un campionato da imbattuto, ora che ho l’occasione non me la faccio sfuggire. Poi è anche giusto dare spazio a chi ha avuto meno minutaggio, perché questi ragazzi hanno dato tutto e con la gioia e l’entusiasmo hanno messo in difficoltà sul piano fisico i titolari, portando ad alzare il livello degli allenamenti. E a dicembre nessuno di chi ha giocato meno è voluto andare via”.
“Sei anni fa, quando ho fatto il corso da ds, mi sono detto che uno dei sogni era scegliere un gruppo di calciatori e portarlo integro a fine anno. È quello che è successo. Quando siamo partiti dentro di me pensavo a dei ritocchi a dicembre ma non c’è stato bisogno”, prosegue Guerri, che poi parla anche di futuro. “Sono molto meno preoccupato oggi che una settimana fa, sul piano delle strutture mi sembra si sia aperta una strada. Noi siamo pronti sul settore giovanile, mentre sulla prima squadra non è il momento di parlarne. C’è un campionato da finire, valutazioni da fare con l’allenatore e la società per capire una linea, che passa inevitabilmente dalle strutture. La società deve crescere, è nata velocemente e la prima esigenza è strutturarsi. Senza strutture, gli step possono essere diversi. Se ci sono le strutture invece possiamo accelerare nel processo di crescita sia sportiva che societaria”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fol