Guberti: “In Sardegna stavo da Dio, ma ritornare a Siena mi ha fatto risentire giocatore”
Prima conferenza per Stefano Guberti, l’ultimo arrivato in casa Siena. Le sue parole:
La gara – “È un peccato, si poteva fare meglio. Sia nella parte finale, per fare il 4-3, sia prima perché abbiamo preso un gol troppo facilmente. È anche vero che la squadra ha carattere, altrimenti non pareggi dopo uno 0-3”.
Inserimento – “Sarà facile reinserirmi nel gruppo. Conosco Guidone e Terigi, mi sono inserito bene. La condizione è buona, ovvio che ho bisogno di giocare”.
Ritorno – “Sono uno che difficilmente si fa prendere dall’emozione. In Sardegna stavo da Dio ma ritornare qua mi ha fatto risentire giocatore. È un ambiente dove mi sento di fare calcio in un certo modo, sono davvero felice di essere tornato qua. Il direttore mi ha scritto un giorno, dopo che era passato al Latte Dolce Sartor, mi ha chiesto se volessi tornare qua. A livello familiare un po’ era problematico, ma alla fine ho trovato il modo per esser qua”.
Passato – “Ci siamo rimasti male per la fine della Robur Siena, ne ho parlato con Guidone ma è un capitolo che abbiamo preferito chiudere e non pensarci più”.
Futuro – “Sicuramente c’è da fare uno step di crescita. Mancano 13 partite, va guardata una dopo l’altra, è una frase fatta ma è così”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fol