Guberti: “C’è grande unità tra di noi, serve che tutti ci stiano vicino. Anche nelle difficoltà”
Anche Stefano Guberti ha parlato al termine della gara vinta dalla squadra contro la Virtus Entella. Le parole del capitano in sala stampa:
Vittoria – “La cosa che veramente mi è piaciuta è che la squadra, indipendentemente da chi gioca, soffre e lotta. Penso che questa sia stata la vittoria più bella di tutte perché ho visto una grossa unità che mi dà fiducia per il prosieguo. Mi piacerebbe vincerle tutte 3-0 ma l’importante è dare continuità di risultati. Quando ci saranno difficoltà avremo bisogno che tutti ci stiano vicino”.
Differenze – “Ci tenevo a essere qua perché nell’ultima settimana sono state dette molte cose che non mi sono piaciute tanto. Dico sempre quello che penso: mi è dispiaciuto sentire un po’ troppa pressione su questa squadra, in un momento non ci possiamo paragonare a squadre che vincono il campionato. Non abbiamo la stessa condizione degli altri, ci sono tante cose da migliorare. Questo non vuol dire fare un campionato anonimo ma in questo momento abbiamo davanti squadre che hanno struttura e storia diversa”.
Percorso – “Negli anni non so quante squadre abbiano speso un’enormità senza riuscire a salire, noi dobbiamo fare un percorso che ci porti ad avere un’identità. Non possiamo pensare di essere squadra come la Reggiana, che è più strutturata per il passato recente che ha avuto. Il nostro obiettivo è arrivare al loro livello”.
Calcoli – “I giovani possono sentire più pressione e io, essendo uno dei più anziani, voglio tutelarli per crescere. In questa squadra ci sono tanti giocatori che hanno bisogno di tempo. Sono onesto nel dire che si poteva fare qualcosa in più, ma fa parte di un percorso. Davanti avevamo una squadra forte, ma abbiamo tenuto botta. È ovvio che se arrivassimo 8° o 9° sarei il primo ad essere deluso. Ma in questo momento ci sono troppi punti di domanda per fare calcoli. I veri livelli non sono stati trovati, serve tempo. Vorrei solo che si riuscisse a creare un contesto che faccia bene a tutti”. (Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol