GRANDE ENTUSIASMO ALLA CENA NEL BRUCO

 

La tradizione di vedere i bianconeri a cena in Contrada, interrotta la scorsa stagione, è stata ripristinata ieri sera. A dare ospitalità alla Robur la Nobile Contrada del Bruco, sempre vicina a Vergassola e compagni con il Siena Club Alba Bianconera. Tanti gli ospiti della serata: i giocatori Coppola e Terzi, tanti dirigenti della società, da Perinetti a Osti, il massaggiatore, brucaiolo, Patrizio Cingottini, l’assessore allo Sport Massimo Bianchi. “Siamo felici che il Siena abbia dato la sua disponibilità – ha commentato il Rettore Fabio Pacciani -, in queste occasioni viene fuori tutta la sensibilità della squadra nei confronti delle Contrade, è una simbiosi eccezionale che va a beneficio della città stessa”. “Questa sera abbiamo ripreso una tradizione interrotta l’anno scorso – ha dichiarato invece Massimo Bianchi – e quindi è ancora più bello poter di nuovo partecipare a una cena del Siena in Contrada. In queste serate si fondano le anime più vere e genuine della città. La Robur è un patrimonio di Siena perché rappresenta un sentire di tutti, un bene di tutti. Non è vero che la retrocessione è stata voluta: basti pensare all’indotto che apporta la serie A. Giocare di sabato, poi, comporta grossi sacrifici per tutti. La nascita del centro sportivo all’interno del nostro Comune è un passo significativo. Da oggi parte il futuro della Robur”. Portando i saluti dei fratelli Mezzaroma, anche Giorgio Perinetti ha parlato di passato, presente e futuro. “Per centrare qualsiasi impresa dobbiamo tener conto delle radici del passato – ha spiegato il diesse -. Stiamo lavorando per il futuro, Metabolizzare la retrocessione è dura, il percorso è difficile: quello che stiamo facendo è indicativo, ma non definitivo. Passo dopo passo speriamo di riuscire a centrare il nostro obiettivo, con un mister che abbiamo voluto e che è un vero martello. Possiamo riuscirci solo insieme. Come diceva un vecchio presidente mai dimenticato, i sogni sono difficili da realizzare ma se si sogna tutti insieme possiamo riuscirci”. Per Nando Coppola si è trattata della prima cena in Contrada. “Sono molto felice di essere qua e di toccare con mano l’entusiasmo dei nostri tifosi – ha detto il portiere della Robur -. E’ vero, se c’è tanto entusiasmo è perché siamo primi e speriamo di rimanerci il più a lungo possibile. La mia porta inviolata da tre giornate? Mmm… Era meglio non mi veniva fatta questa domanda… Portasse sfiga… A parte le battute, sì lo è, merito di tutta la squadra. L’importante comunque è portare a casa il risultato, gol subito o gol non subito. L’importante è segnare sempre una rete in più degli altri”. “Il prossimo impegno – ha concluso Coppola -? A Trieste sarà dura, come sempre. Ce la metteremo tutta”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line