Gli investitori armeni alzano la voce?
Da sempre siamo convinti che all’interno della compagine societaria del Siena ci siano due anime, legate fortemente, in sinergia, seppur con compiti diversi. Da una parte c’è la famiglia Gevorkian che sta acquistando squadre come se fossero merendine, dall’altra un gruppo di investitori che la passione per il calcio vorrebbero utilizzarla come veicolo promozionale. In questo momento il Siena non è certo un veicolo promozionale, anzi, i risultati disastrosi hanno fatto rinviare il progetto stadio a tempi e categorie migliori, così come affermato dall’assessore Benini. Non sono esclusi a breve interventi radicali sulla gestione sportiva, sulla guida tecnica e su certi errori che sono stati commessi in queste ultime settimane. Chi rischia? Sicuramente la strana coppia Pahars-Gazzaev, ma anche altre figure sono sotto osservazione. Una cosa è certa, o cambia qualcosa, o non si va da nessuna parte, in tutti i sensi, anche in quello degli investimenti nella nostra città. Gli armeni, tutti, si stanno ponendo tante domande, speriamo che a breve arrivino delle risposte che ci portino verso una normale gestione di un campionato italiano di serie D.
Fonte: FOL