Giannetti: “Tutto quello che davo per questa maglia mi veniva naturale, era una cosa che avevo dentro”

Alla cena di venerdì al Tartarugone erano presenti alcuni dei vincitori del Premio Robur. Tra questi anche Niccolò Giannetti, uno degli appartenenti alla cerchia ristretta di senesi ad aver indossato la maglia bianconera da calciatore: «Era una responsabilità doppia, ma allo stesso tempo un grandissimo onore e un grandissimo piacere. Tutto quello che riuscivo a dare in campo mi veniva naturale – ricorda Giannetti – era una cosa che avevo dentro. Diversamente sarebbe riuscita con maglie di altre città».

Inevitabile toccare il tasto dolente del suo addio a gennaio 2014 deciso dall’allora società: «Purtroppo qualcuno si è messo i soldi in tasca. Come ricordato da mister Beretta, quell’anno si era creato un gruppo speciale, con un’armonia e una chimica uniche. Poi eravamo una squadra forte, con giocatori di categoria superiore. Se non avessero smantellato niente a stagione in corso le cose sarebbero andate diversamente. Magari avremmo potuto salvare la situazione».

L’ex bomber della Robur, attualmente svincolato, viene anche incalzato su un possibile futuro nuovamente a tinte bianconere: «Se mi piacerebbe indossarle di nuovo? Sì. Sono belle maglie». (J.F.)

Fonte: Fol