GIAMPAOLO: DOMENICA DOVREMO DARE IL MEGLIO DI NOI STESSI

Domenica arriverà la Roma, gran bella gatta da pelare per la Robur. Dopo due sconfitte consecutive e il cambio di allenatore, i giallorossi non possono fallire. Il Siena dovrà ricorrere a tutto ciò che è in suo possesso: Marco Giampaolo ha già avvertito la sua squadra…

Mister, di ritorno dalla pausa subito una bella sfida…
“Partita più difficile non poteva capitarci. Quando una grande squadra, di qualità, con elevati valori tecnici, è chiamata a dare risposte importanti come la Roma in questo preciso momento, la capacità di innalzare l’attenzione e la determinazione porta i calciatori, unita alla necessità di fare risultato, ad esprimersi al massimo. Noi, pertanto, non dovremo lasciare niente al caso, veramente. Ognuno di noi dovrà dare il meglio di se stesso”.
Quanto influirà il cambio di allenatore?
“Su un piano tecnico-tattico per giudicare il lavoro di un tecnico ci vuole del tempo. Così, a impatto, potrebbe cambiare qualcosa su eventuali scelte tecniche o nell’atteggiamento della squadra. Ma la spinta maggiore verrà dalla capacità dell’allenatore di chiamare a raccolta tutta la voglia di far bene dei propri ragazzi e nella loro reazione, per sbagliare il meno possibile”.
Come giudica la staffetta Spalletti-Ranieri?
“Non sappiamo come stanno in realtà le cose. Noi conosciamo il contorno della faccenda, le problematiche vere no. Anche se faccio lo stesso lavoro e vivo da dentro le questioni calcistiche, sapendo bene quali possono essere le difficoltà nei rapporti, assisto da fuori. Chi assiste da fuori non può sapere la verità da che parte stia. In generale, non mi riferisco alla Roma, credo che la chiarezza nei programmi, nel dichiarare gli obiettivi, nel valutare il rapporto tra la qualità dell’organico e il traguardo da raggiungere, sia importante. Altrimenti ci si illude o si pretende un qualcosa in più rispetto a quello che una squadra può dare. Si esasperano gli animi e la critica”.
Tifosi sì, tifosi no, che ne pensa?
“Alle partite bisogna avere libero accesso, tutti. Chi condiziona l’ordine pubblico e la sicurezza, deve essere punito. Non si può aggirare il problema, bisogna lavorarci e risolverlo, anche in maniera dura. La partita di calcio è uno spettacolo, una volta che mi procuro il biglietto devo essere libero di andare allo stadio. Io stesso ho trovato difficoltà certe volte: e il parcheggio, e il controllo del documento dieci volte, e la fila interminabile al tornello… Tutto questo va migliorato: oggi viene penalizzato chi va solo a vedere lo spettacolo”.
Tornando al calcio: se l’anno scorso ha creduto in Calaiò, adesso a maggior ragione…
“Non si crede in un calciatore perché ci si sveglia la mattina e si decide di farlo. Calaiò ha avuto un’evoluzione straordinaria. Già dalla passata stagione l’ho visto in continua crescita: tecnicamente ha colpi e senso del gol, è forte in area. Quest’anno si è ripresentato meglio di prima. In allenamento sta dimostrando di avere uno stato di forma eccezionale, fa cose incredibili, gol, dribbling, sa proteggere la palla. La domenica raccoglie i frutti del lavoro che sta portando avanti da cinque-sei mesi a questa parte”.
Jajalo, in nazionale, ha fatto benissimo: crede in lui?
“E’ un giocatore che ha grandissime qualità fisiche e tecniche. E’ forte, grazie a Madre Natura. Appena sarà pronto giocherà: è completo, me lo tengo in prima squadra. Avrà sicuramente modo di mettersi in mostra. E poi è un ragazzo serio, un gran lavoratore. Pur incontrando difficoltà con la lingua, è molto attento e capisce cosa l’allenatore gli chiede o lo svolgimento di un’esercitazione. E’ un giocatore intelligente. Nel nostro sistema di gioco può fare la mezz’ala o il trequartista”.
Sempre parlando di singoli… Ekdal?
“Più o meno vale ciò che ho detto di Jajalo, ma rispetto al compagno si vede che ha qualche partita in meno in campionati importanti. Jajalo ha già disputato due campionati nella serie A croata, Ekdal arriva dal settore giovanile. La differenza sta in questo piccolo particolare. Ma le possibilità sono le medesime per entrambi”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line