GIAMPAOLO: A MARASSI CON FREDDEZZA
La parola chiave che Marco Giampaolo usa nel presentare Sampdoria-Siena è ‘freddezza’: vuole come di consueto una Robur attenta e concentrata, a Marassi, perché in una partita come quella di domani, sarà la testa a far la differenza. Fredda, dice più volte, per non rimanere di sasso, quando Cassano darà una lucidatina alla sua lampada magica.
Sampdoria-Siena: Giampaolo, che partita sarà?
Incontriamo una squadra che vive sulle ali dell’entusiasmo, per aver vinto tre partite su tre. Una squadra forte, sicura, spinta da un ambiente lo stesso carico per la prima posizione in classifica. Come è giusto che sia. Per questo dovremo essere bravi a gestire la gara quando la gente inciterà la propria squadra e quando gli avversari creeranno situazioni importanti. Dovremo essere freddi a gestire quei momenti. Come sempre, faremo la nostra partita, attenta, ma ci servirà freddezza, quando dovremo addomesticare determinate situazioni e assorbirle con esperienza.
Con Cassano in campo di attenzione ce ne vorrà tanta…
Cassano in questo momento è un giocatore stratosferico. Riesce a fare cose difficili con una semplicità assurda. Riesce a mettere a terra un lancio di quaranta metri senza muovere la palla. Cose imprevedibili rispetto a chi sta a guardarlo. Non puoi limitarlo: per questo domani sarà necessario un lavoro collettivo, per rendergli le cose almeno un po’ più complicate.
Se allenasse la nazionale lo convocherebbe?
Cassano per i prossimi Mondiali farà parte della nazionale italiana. Non ha bisogno di stage: anche se Lippi non lo chiama adesso sono sicuro che farà parte della lista dei convocati. E’ cambiato, è maturo, disponibile, sempre allegro e ironico, ma più bravo a coniugare il calcio e l’extracalcio. E’ una risorsa tecnica di valore inestimabile: in questo momento è il giocatore italiano più forte in assoluto.
Anche a centrocampo la Samp non è messa male male…
Altroché. Hanno forza, hanno gamba, Semioli, Mannini, Palombo, sono giocatori di grande qualità. L’arma in più dei blucerchiati è proprio la capacità di saper lavorare in collettivo con grosse individualità che danno al gruppo un valore aggiunto. Riescono così a mascherare anche l’assenza di pedine importanti, come può essere questa settimana quella dello squalificato Tissone. Lo stesso Del Neri è un valore aggiunto: so come lavora, lo conosco molto bene. Non mi meraviglio che siano dove sono.
La Robur come si presenta alla sfida?
Partiamo in venti. In settimana ci siamo allenati bene, ho visto la squadra serena. Abbiamo lavorato sugli errori commessi domenica scorsa contro la Roma, ma ci siamo concentrati soprattutto sull’aspetto psicologico.
Ha già pensato al sostituto di Codrea?
Ci ho pensato, ma non ho ancora deciso: lo farò domattina. Le alternative sono Genevier e Parravicini. Non sposto Vergassola: abbiamo due giocatori di ruolo, non mi pare giusto muovere una mezz’ala. Sono mesi che Genevier e Parravicini si allenano lì, sono entrambi giocatori dalle caratteristiche giuste. Spostare Vergassola significherebbe non aver fiducia in loro e mettere un giocatore, due, fuori posizione. No, non andrebbe bene: ognuno deve essere responsabile del suo ruolo.
In settimana ha provato Rosi terzino destro…
L’ho provato è l’ho convocato. Lo avevo già inserito nella lista la scorsa settimana, oggi a maggior ragione. Ma non sta ancora benissimo sul piano fisico-atletico. L’importante, adesso, è che stia con noi, che continui ad allenarsi con noi. La speranza è di recuperarlo quanto prima. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line