GHEZZAL: A GENOVA PER FAR PUNTI


Abdelkader Ghezzal, la stagione passata, è riuscito a mettersi in mostra con la maglia della Robur: arrivato in estate alla corte di Giampaolo, ha sfruttato al meglio insegnamenti ed opportunità. Alla fine dell’anno, è stato uno dei giovani bianconeri più apprezzati, da tifosi e addetti ai lavori: è arrivata la convocazione dall’Algeria, della quale ormai è pedina fissa, e per lui hanno bussato alla porta del Siena grandi club. Uno su tutti la Roma. L’attaccante, però, è rimasto, per dare anche in questo campionato il suo contributo alla causa. Per adesso ha giocato, spera di farlo anche domenica. “Arriviamo alla sfida di Marassi con un ottimo spirito – spiega Ghezzal –, la partita con la Roma ce la siamo già messa alle spalle. Dispiace per quello che è successo, ma non è la prima volta che da una curva parte un coro verso un giocatore avversario, seppure grave. Penso che se ne sia parlato un po’ troppo… Noi abbiamo superato il tutto, ci siamo allenati bene. Sappiamo che non sarà facile: i blucerchiati hanno vinto tre partite su tre, sono primi, hanno grandi giocatori. Nella partita del Trofeo Montepaschi ci siamo resi conto del loro valore. Ma non ci spaventa e andiamo a Genova per fare punti”. Il ruolo in cui Giampaolo lo ha adattato è quello del trequartista. Nessun problema, Ghezzal lo accetta di buon grado. “Anche grazie agli allenamenti settimanali – spiega il bianconero –, mi sto abituando a questa posizione. E’ chiaro che un po’ di cose mi sono cambiate, ma mi piace giocarci. Quello che mi chiede il mister è di star bene in campo, per trovare il giusto equilibrio di squadra. Mi fa lavorare molto sulla fase difensiva, senza tralasciare quella offensiva”. Imparare dagli errori, significa crescere. Ecco, per Ghezzal, cosa manca ancora a questa Robur. “Dobbiamo imparare a chiudere le partite prima – sottolinea –, siamo sempre messi bene in campo, la cattiveria ce la mettiamo, l’agonismo anche, dobbiamo solo imparare a essere più cinici”. E sul suo obiettivo stagionale . “Mi piacerebbe poter superare il numero di gol, cinque, realizzati l’anno passato – dice –, e naturalmente che il Siena riesca a salvarsi il prima possibile, ancora prima della passata stagione. Ce la metteremo tutta: io, come i miei compagni mi sacrifico durante gli allenamenti e in campo. Dobbiamo farlo se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo. Dopotutto siamo il Siena”. Vero, il Siena non è la Roma… “Non mi freghi, non cado nelle trappole…”, chiude l’attaccante bianconero ridendo. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line