Focus sull’avversario: l’Olbia
L’ascesa dell’Olbia è cominciata qualche stagione orsono, quando grazie all’impulso dato dal lavoro di Michele Mignani in panchina, la società gallurese si rese protagonista di una rimonta culminata con la vittoria dei playoff di Serie D, passaggio fondamentale per ottenere il ripescaggio nei professionisti. Da allora i sardi hanno messo le radici nel palcoscenico della terza serie nazionale, in cui stanno portando avanti un lavoro improntato sulla valorizzazione dei giovani che negli anni ha fruttato diverse soddisfazioni.
Sin dal momento del suo approdo nel panorama professionistico, l’Olbia ha instaurato una partnership con la squadra del capoluogo di regione. Del resto con il Cagliari i rapporti sono sempre stati molto stretti: Alessandro Marino, numero uno dei bianchi, è stato infatti vicepresidente della Floursid group, società operante nel settore delle estrazioni, che fa capo al presidente del Cagliari Tommaso Giulini. La sinergia tra le due società dell’isola ha permesso a tanti giocatori provenienti dal vivaio rossoblu di approdare in una categoria molto formativa come la Serie C per muovere i primi passi della loro carriera, ma c’è anche chi ha avuto la bravura di fare il percorso inverso.
La squadra della Gallura è reduce dal tredicesimo posto dello scorso campionato, che ha fatto segnare il record di punti del club in Serie C: ben 47, numero ripetutosi incredibilmente anche nelle statistiche di reti fatte e subite. Dopo l’ottimo lavoro portato a termine, la società insieme al diesse Tomaso Tatti ha saggiamente deciso di riconfermare in panchina Max Canzi, una figura profondamente legata alla Robur per i trascorsi al fianco di Mario Beretta.
Anche per l’ex vice allenatore bianconero il percorso è partito da Cagliari dove Beretta, all’epoca responsabile del settore giovanile rossoblu, lo volle per guidare la formazione Primavera. L’estate del 2020 è stata quella della grande occasione per misurarsi come capo allenatore in ambito professionistico, chance sfruttata nel migliore dei modi. Al tecnico milanese, adesso, è richiesto un compito ancor più arduo: alzare l’asticella e provare a portare l’Olbia nella parte sinistra della classifica. (Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol – Foto: corrieresardo.it