Focus sull’avversario: la Carrarese

Chiudere una relazione non è mai un esercizio banale, a maggior ragione se tra due soggetti il legame trascende il semplice rapporto lavorativo e se durante quel percorso si è condiviso tante gioie e dolori. Ma questa, per la Carrarese, è stata la prima estate – da quattro anni a questa parte – senza Gianluca Berti dietro la scrivania e, soprattutto, senza Silvio Baldini in panchina.

Il ciclo dei due ex empolesi si è interrotto formalmente lo scorso 10 aprile quando Baldini, al termine della sconfitta con l’Albinoleffe, rassegnava le dimissioni da tecnico dei marmiferi (per la seconda volta, dato che in un’altra occasione furono respinte dalla società); il cerchio si è chiuso definitivamente con l’addio di Berti maturato a campionato concluso. E pensare che la stagione era cominciata benissimo, sull’onda lunga della semifinale playoff dell’anno precedente, prima di prendere una piega negativa che i gialloblu non sono più riusciti a raddrizzare. Niente lieto fine quindi nell’avventura da profeta in patria del vulcanico tecnico ex Robur: il sogno di riportare la Carrarese in Serie B dopo oltre 70 anni alla fine è rimasto tale.

A raccogliere la pesante eredità di Baldini è stato Antonio Di Natale, alla sua prima panchina da professionista dopo le esperienze da collaboratore e allenatore nel settore giovanile dello Spezia. L’ex bomber dell’Udinese, uno dei più prolifici attaccanti nella storia della Serie A, ha sfruttato al meglio le tre giornate rimanenti per portare in salvo la squadra come richiestogli dal presidente Fabio Oppicelli, tanto da guadagnarsi la conferma per altri due anni.

Ad affiancarlo da questa stagione nelle vesti di direttore sportivo c’è Vincenzo Minguzzi, storico uomo di fiducia di Camilli a Grosseto e a Viterbo, il cui nome è stato accostato svariate volte alla Robur in questa estate di ribaltoni, prima che la società bianconera virasse definitivamente su Perinetti. L’esperto dirigente ravennate è stato scelto per aprire un nuovo corso in gialloblu, con obiettivi lievemente ridimensionati rispetto agli anni passati, quando la squadra era attrezzata anche per dare fastidio ai piani alti: i marmiferi, complice una rosa ringiovanita e meno esperta, punteranno a chiudere il discorso salvezza il prima possibile per poi regalarsi qualche soddisfazione. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol – Foto: Facebook Carrarese Calcio