Focus sull’avversario: la Baldaccio Bruni

È una storia nata addirittura nel XIX secolo, quella della Baldaccio Bruni. Nel lontano 1899, infatti, un gruppo di studenti di Anghiari fece sorgere una società ginnasta, che in un secondo momento assunse la denominazione di “Baldaccio Bruni”: il nome fu scelto per onorare la memoria del capitano di ventura del paese dell’Alta Valle del Tevere. Negli anni ’20 il calcio divenne la disciplina principale e, dopo tanti campionati trascorsi nelle categorie minori, l’anno del centenario della società vide la Baldaccio salire per la prima volta nella sua storia in Eccellenza.

Nel massimo campionato regionale i biancoverdi rimasero per due stagioni prima di retrocedere nuovamente in Promozione, ma nel 2006 vi fecero ritorno. Da allora, la Baldaccio Bruni non ha più abbandonato il torneo: quella in corso, infatti, è la diciassettesima stagione consecutiva in cui la formazione dell’Altotevere si presenta ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza toscana. A guidare i biancoverdi in questa annata è Luca Baldolini, arrivato dal Selci Nardi, compagine militante in Promozione umbra. L’obiettivo principale, anche stavolta, è quello di ottenere la permanenza in categoria.

Sono diversi gli elementi da tenere in considerazione all’interno dell’organico della Baldaccio. In porta c’è l’esperto Vaccarecci (’90), che qualche stagione fa affrontò la Robur quando difendeva i pali del Tiferno. Nella linea difensiva spicca il nome di Pedrelli (’88), terzino mancino che alle spalle ha tante annate in Serie C e anche un paio nel campionato cadetto con Treviso e Cesena, mentre in mezzo al campo è da tenere d’occhio Mercuri (’01), visto anche lui al Tiferno Lerchi in Serie D. In attacco stanno facendo parlare di sé il giovanissimo Autorità (’04) e Sbardella (’02), entrambi autori di diverse segnature. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol – Foto: Facebook Unione Polisportiva Baldaccio Bruni Anghiari