Focus sull’avversario: il Pontassieve

Fondato nel 1923, il Pontassieve ha speso tutta la sua storia calcistica nei campionati dilettantistici riuscendo, tra il 1992 e il 1997, a disputare anche cinque campionati di Serie D, ad oggi il punto più alto toccato dalla società fiorentina. Dal 2016 al 2020, invece, i blu hanno ottenuto due promozioni passando dalla Prima Categoria all’Eccellenza, torneo che da allora non hanno più abbandonato.

Sulla panchina della compagine della Val di Sieve siede dal 2021 Marco Brachi, tornato ad allenare nella squadra del suo paese a distanza di vent’anni dalla vittoria del campionato di Promozione. Il tecnico, che vanta un passato importante a livello di Serie D dove ha allenato – con buoni risultati – formazioni del calibro di Montevarchi, Scandicci e Real Forte Querceta, ha sposato nuovamente il progetto del club dopo la piccola rivoluzione estiva, che aveva visto gli addii del direttore generale Rosi e del direttore sportivo Banchi, passato alla Fortis Juventus.

In blu è inoltre arrivato Marco Bignone, che con Brachi aveva condiviso l’esperienza di Figline, ed il tecnico fiorentino è rimasto in sella per provare a confermare quanto di buono fatto nelle ultime due stagioni, culminate con la qualificazione ai playoff. La partenza di quest’anno, tuttavia, si è rivelata più in salita del previsto ed in questo momento il Pontassieve ha assoluta necessità di fare punti per abbandonare l’ultimo posto in classifica.

Tra i giocatori più rappresentativi della formazione fiorentina spicca Meucci (’97), centrocampista che ha già affrontato la Robur quando vestiva la maglia dello Scandicci, sceso per la prima volta in carriera in Eccellenza dopo svariate stagioni in Serie D. Occhi puntati anche sul forte attaccante Bianchi (’94), ex Grassina, e sul suo compagno di reparto Pareggi (’02). (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol – Foto: Facebook ASD Pontassieve Calcio