Focus sull’avversario: il Modena

La prolungata crisi societaria che la attanagliava da diversi anni era culminata, come spesso capita nel mondo del pallone, con il colpo di spugna del fallimento. Quelli trascorsi sotto la guida di Antonio Caliendo sono stati probabilmente i momenti peggiori di tutta la storia ultracentenaria del Modena. Fu infatti il famoso procuratore sportivo, diventato proprietario del club canarino nel 2013, a portare alla decadenza lo storico sodalizio emiliano: dopo alcune annate di galleggiamento, caratterizzate da inadempienze fiscali e amministrative, durante la stagione 2017/18 la squadra venne radiata dal campionato di Serie C a seguito – come da regolamento – della mancata disputa di quattro partite (i cancelli dello stadio erano chiusi a causa di una situazione di morosità con il Comune e alla società non servì chiedere ospitalità agli impianti di Forlì e Santarcangelo).

L’onere della ripartenza venne preso in carico da un pool di imprenditori: Carmelo Salerno, Romano Amadei e Romano Sghedoni. Il nuovo sodalizio non riuscì nel tentativo di vincere il massimo campionato dilettantistico ma fu ripescato in Serie C a completamento degli organici. L’estate 2019 vide l’addio di Amadei a causa di alcune frizioni con l’altro socio Sghedoni; l’esperto dirigente ex Brescello migrò di pochi chilometri andando ad accasarsi all’acerrima rivale Reggiana, portando con sé il direttore sportivo Doriano Tosi e, in un secondo momento, anche Carmelo Salerno, poi divenuto presidente dei granata.

La società è stata quindi guidata da Sghedoni fino all’estate scorsa, quando si è concretizzato il passaggio di quote alla famiglia Rivetti, proprietaria del gruppo Stone Island, azienda facente parte del colosso Moncler. La nuova proprietà si è presentata con grandi ambizioni, ponendosi come primo obiettivo quello di riportare nell’arco di due anni il Modena in Serie B. Già da quest’anno, tuttavia, i Rivetti non hanno badato a spese, mettendo a disposizione di Davide Vaira un budget extra-large. L’ex dirigente del Siena, rimasto senza squadra dopo la mancata iscrizione della Robur, ha poi affidato la panchina ad un esperto in promozioni come Attilio Tesser al quale è stata consegnata una rosa costellata di giocatori di esperienza per puntare da subito al primo posto. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol – Foto: Instagram Modena FC