Focus sull’avversario: il Foligno

Nel calcio accade spesso che per risalire dalle ceneri si debba passare attraverso un fallimento. Ne sa qualcosa anche il Foligno che, al pari di molte altre realtà, ha attraversato momenti sportivamente non felici prima di poter tornare a concentrarsi solo sul calcio giocato. Sei anni orsono, mentre era in lotta con il Siena per le posizioni di vertice dell’ultimo campionato di Serie D in cui le due squadre si sono affrontate, il sodalizio umbro andò incontro ad un’istanza di fallimento che costrinse la società a terminare quel torneo in esercizio provvisorio. A fine stagione fu istituita una nuova società che ereditò la tradizione del Foligno, ma i problemi emersero nuovamente dopo che l’allora presidente Roberto Damaschi decise di cedere le quote di maggioranza ad Alessandro Nuccilli. Proprio colui che, in seguito alla vittoria del campionato di Serie D della Robur Siena, si presentò sotto falso nome in qualità di futuro socio di Antonio Ponte.

L’arrivo di Nuccilli fece da preludio al definitivo dissesto della società biancoazzurra. La sua esperienza durò pochi mesi, ma nell’estate del 2016 il club passò nelle mani di Gianluca Ius. Oltre che in piena crisi economica, la società si ritrovò invischiata nei guai giudiziari dello stesso Ius, che venne arrestato alla fine del 2016 dopo un blitz della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta che ipotizzava reati di riciclaggio e false fatturazioni. L’interdittiva antimafia che successivamente colpì la squadra portò poi alla radiazione del Foligno dal campionato di Serie D. Per mettersi alle spalle questo tremendo biennio, l’amministrazione comunale si adoperò per far rinascere la società: nell’estate del 2017, i falchetti ripartirono quindi dal campionato di Promozione grazie alla cessione del titolo sportivo da parte della nuova Fulginium, ed il club fu rilevato da Guido Tofi, imprenditore nel campo degli impianti elettrici. Il numero uno decise di avvalersi del supporto dei dirigenti e dello staff della Fulginium, nello specifico del diesse Michele Cuccagna e del tecnico Antonio Armillei; il lavoro svolto in sinergia tra tutti i componenti della società ha portato il Foligno a fare il doppio salto e tornare in Serie D in soli due anni.

Per la partita di Siena mister Armillei non avrà a disposizione il difensore Aldrovandi, fermato dal giudice sportivo. Tuttavia, i falchetti recuperano due pedine fondamentali come il duttile Fondi (’89) e l’esperto centrocampista Sanseverino (’94). Da tenere d’occhio in casa biancoazzurra anche il fantasista Zerbo (’94), il più giovane italiano ad aver esordito in Europa League, la seconda punta Broso (’91) ed il centravanti Mancini (’99).

(Jacopo Fanetti)

Foto: sito ufficiale Foligno Calcio
Fonte: Fol