Focus sull’avversario: la Flaminia
Quando sei anni fa incontrò la Robur aveva ancora il nome Virtus all’interno della denominazione. La ASD Flaminia Civita Castellana ha assunto questo appellativo da qualche stagione, dopo la definitiva acquisizione da parte della Flaminia, azienda leader nella produzione di ceramiche di arredo bagno (già vista nel panorama sportivo con la squadra di ciclismo), a metà della stagione 2017/18. A causa di un contenzioso con l’amministrazione locale, infatti, la precedente gestione aveva fatto perdere qualsiasi contatto con il paese di Civita Castellana, in seguito allo spostamento della sede nella vicina Carbognano. Dopo i primi mesi in cui la proprietà si è trovata in difficoltà economiche, l’azienda Flaminia ha rilevato tutte le quote ed è tornata in possesso della società risanandola. Al timone c’è adesso Francesco Bravini, general manager dell’azienda, che dal suo arrivo ha attuato una sorta di rivoluzione, cambiando i quadri tecnici e dirigenziali e rendendo la società un modello visto anche il suo impegno nel sociale. La Flaminia può anche fregiarsi di una importante affiliazione con l’Atalanta, per la quale è diventata punto di riferimento nel centro Italia per il settore giovanile. Nel passato campionato la squadra rossoblu ha viaggiato tra alti e bassi, fermandosi al decimo posto nonostante le ambizione della società fosse quella di stazionare tra le prime cinque della graduatoria. Obiettivo che è rimasto invariato anche per la stagione corrente.
La Flaminia dovrebbe confermare quasi in toto l’undici tipo che si è visto nelle prime giornate. Il tecnico Francesco Punzi, che solitamente dispone i suoi con un classico 4-3-3, può contare su un’ossatura consolidata dalla passata stagione, alla quale sono stati aggiunti alcuni giocatori per completare l’organico. Su tutti Sciamanna (’90), tornato a Civita Castellana quest’estate (aveva giocato contro il Siena anche sei anni fa) e pericolo pubblico numero uno in casa rossoblu. Da tenere in considerazione anche l’esperto centrale Scardala (’81), il mediano Guadalupi (’96), fratello di quel Mirko transitato a Siena per sei mesi nel 2007/08, la mezzala Lazzarini (’90) e gli esterni offensivi Sirbu (’99) e Ferrara (’97). A meno di qualche sorpresa dell’ultimo minuto, mister Punzi avrà tutti a disposizione. (Jacopo Fanetti)
Foto: Il Messaggero Viterbo
Fonte: Fol